domenica 21 novembre 2010

Lodevole iniziativa da parte dell’Amministrazione Comunale e delle Associazioni CESPOS e Ass. Oltre l’Obbiettivo per la 1^ giornata Nazionale dell’albero a Scordia:

Si tratta della disposizione legislativa, legge 29 gennaio 1992 n. 113, che fa partecipi le amministrazioni a mettere a dimora un albero per ogni neonato entro dodici mesi dalla registrazione anagrafica.

L occasione per richiamare l'attenzione di tutti, ma soprattutto dei giovani, sull'importanza dei boschi e delle foreste, sul loro fondamentale ruolo di polmone verde per la Terra.
La città di Scordia ha aderito all'iniziativa promossa dal ministero dell'Ambiente e denominata "Giornata nazionale dell'Albero", sotto l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica. L’Assessore Bennardo partecipe all’iniziativa ritiene che, così facendo, venga valorizzato lo stretto legame tra il futuro delle prossime generazioni e il futuro degli alberi un'iniziativa nazionale tesa alla valorizzazione dell'ambiente e del patrimonio arboreo e boschivo, alla riduzione delle emissioni, alla prevenzione del dissesto idrogeologico ed al miglioramento della qualità dell'aria, attraverso la messa a dimora di un albero per ogni nato. Oggi Domenica 21 novembre, sono state messe a dimora 21 (ventuno) piante fornite dal Corpo Forestale dello Stato, collocate, grazie ai volontari dell’associazione “CESPOS” Pres. Maria Carmela Scavo - e all’Ass. Oltre l’Obbiettivo Pres. Giovanni Sciannaca.

sabato 20 novembre 2010

Il Cremoncello di Zia Cuncetta

eh eh,fortuna che zia Cuncetta ci dà il benvenuto:
QUESTO E’ IL PERIODO PER FARE IL CREMONCELLO lei lo preparava già  dall'età di 4 anni.
occorrente x 3 litri di cremoncello:


una decina di limoni biologici,belli grossi e profumati
1 litro di alcool puro
2 litri di latte fresco
1.7 kg di zucchero (quantità variabile da 2 a 1.5kg a seconda del gusto)

accessori:
una brocca
cellophane
un pelapatate
una calza nuova da donna
qualche bottiglia vuota
pulite bene bene i limoni e asciugateli accuratamente

sbucciateli curandovi di non asportare la parte bianca,troppo amarognola
mettete nella brocca le fettine ottenute e il litro di alcool
tappate la brocca col cellophane
conservate in un mobile x almeno 2 settimane.più lasciate macerare e più il gusto ci guadagna
solitamente si lascia per 3settimane
ogni giorno mischiate il composto in modo da smuovere il tutto
passato il tempo desiderato x il composto,è ora di passare all'azione
mettete sul fuoco il latte
aggiungete lo zucchero e portate ad ebollizione
lasciate bollire almeno 5 minuti a fuoco lento.più bolle e più il cremoncello verrà bello denso e cremoso.i olo faccio bollire anche x 30minuti
mentre il latte è sul fuoco....
prendete la calza utilizzandola come filtro

e riempite le bottiglie vuote (utilizzo quelle di plastica dell'acqua)

ripetete l'operazione più volte finchè vedrete che tutte lo sciroppo non ha più granelli e impurità

lasciate raffreddare il latte
una volta freddo,aggiungete lo sciroppo di alcool e limoni
mischiate,mischiate,mischiate e....
imbottigliate nel vetro
conservare rigorosamente in freezer
nonostante sia stato utilizzato latte fresco,grazie all'alcool e al gelo,il cremoncello si conserverà tranquillamente x mesi
lo offro spesso ad amici ed amiche,e anche i quasi totalmente astemi hanno sempre apprezzato:
profumo intenso,gusto dolce e cremosità x le papille.

domenica 14 novembre 2010

SCORDIA: E L'AMMINISTRAZIONE STA' A GUARDARE

Atr. Pubblicato il 14/11/2010 da Nino Messina


La scarsa attenzione dell’amministrazione per il verde pubblico è stata più volte denunciata. L’amministrazione ha intenzione di intraprendere qualche posizione per recuperare le piazze ed il verde pubblico?
I consiglieri comunali per l’argomento in questione dove sono?
Per ottenere risultati in merito al verde e all’ambiente bisogna interessarsi dell’argomento, e chi dovrebbe interessarsi? 
Ma….. intanto oggi 14 Novembre 2010 a Scordia alcuni cittadini si sono avventurati forse, senza autorizzazione da parte dell’amministrazione, per pulire il verde che stà in piazza Pier Santi Mattarella “ a piazzetta di Valenti” per capirci.
I risultati sono positivi in quanto gli operai-cittadini che si sono avvicendati hanno prodotto un buon risultato che si vede dalle foto, un grazie e  buon lavoro a Tutti gli “operai-cittadini” che si sono interessati.
Purtroppo ancora oggi siamo costretti a vedere le nostre aree verdi nel degrado più assoluto, mentre nelle città limitrofe come Grammichele - Caltagirone e altre valorizzano i loro spazi pubblici in maniera esemplare.
Si potrebbe seguire l’esempio di che stanno sperimentando altre città, l’affidamento temporaneo delle aree pubbliche a privati.  Soprattutto nel periodo primavera-estate i privati curano il verde pubblico e sono invitati a realizzare attività ludiche e culturali.
Evidentemente l’argomento non è di vitale interesse;  secondo i nostri amministratori la vivibilità di una città non si misura anche da questo il “verde”.

Ecco alcune proposte da votare per i cittadini:

• Potrebbe essere il caso oggi di adottare il sistema degli sponsor. Così come avviene in tante città del centro nord, le aree verdi vengono sponsorizzate spesso da florovivaisti che, in cambio della pubblicità, provvedono a mantenere in ordine la stessa.

• Un’altra proposta è la forma di adozione da parte di associazioni o di gruppi di cittadini che, con l’approvazione da parte dell’ufficio comunale competente, potessero curare il verde.

Vai e Vota la tua proposta.

cittadini-operai al lavoro prima
la piazza prima
la piazza prima


la piazza dopo l'intervento dei cittadini-operai




domenica 3 ottobre 2010

Scordia: lettera aperta al consiglio comunale "denuncia per il comportamento nei confronti del dirigente dell'ufficio tecnico settore edilizia"

lettera pubblicata il 01 Ottobre 2010

Si porta a conoscenza dei Cittadini di Scordia la denuncia fatta con lettera aperta, dei comportamenti del dirigente dell'ufficio Tecnico settore edilizia Privata.
Le ragione di questa denuncia pubblica di quanto sta accadendo, nasce dall’esigenza di fare trasparenza e comunicare alla cittadinanza quanto e giusto che si sappia, tenendo sempre a cuore la difesa del bene dei cittadini e del nostro territorio.

     Scordia, agosto 2010


Al Presidente

del Consiglio Comunale

e (tramite il Presidente) ai Consiglieri Comunali

e per conoscenza al sig. Lorenzo Gugliara



LETTERA APERTA



Oggetto: Denuncia del comportamento del Dirigente dell’Ufficio Tecnico

settore edilizia privata e urbanistica.



Il sottoscritto dott. ing. AZZARA Nicolò

DENUNCIA

quanto segue.

In un’epoca in cui a tutti sembra difficile affrontare con serenità la quotidianità e in cui il futuro prossimo si presenta a tinte fosche per una crisi economica diffusa e che colpisce le classi sociali più deboli e più svantaggiate, a Scordia si è riusciti a creare un altro MOSTRO: la BUROCRAZIA!

Il termine BUROCRAZIA proviene dall’unione della parola francese BUREAU (ufficio) e dalla parola greca KRATOS (potere). Un potere (o, più correttamente, una forma di esercizio del potere) che si struttura intorno a regole impersonali e astratte, procedimenti, ruoli definiti una volta per tutte e immodificabili dall'individuo che ricopre una funzione.

Alcuni personaggi hanno detto:

“Scopo della burocrazia è di condurre gli affari dello Stato nella peggior possibile ma-niera e nel più lungo tempo possibile.” (Carlo Dossi).

"La burocrazia è l'incapacità addestrata." (Thorstein Veblen).

"La burocrazia è solo il formalismo di un contenuto che è fuori di essa." (Karl Marx).

"La burocrazia: un gigantesco meccanismo azionato da pigmei." (Honorè de Balzac).



Non vi è dubbio che tale sistema vi sia sempre stato, ma quando, a dirigere un ufficio di notevole importanza qual è l’Ufficio Tecnico di un Comune, vi si mette un tec-nico che è arrivato fino a quel punto senza avere mai sostenuto un concorso pubblico, con una quasi inesistente esperienza da libero professionista, ma con una notevole ‘paura’ a prendersi responsabilità, con un viscerale senso di egoismo, con un’innata propensione a rendere difficile anche la cosa più semplice, allora quella BUROCRAZIA si materializza e si personifica in un unico individuo.

E’ indicativo il motto che un suo ‘maestro di vita’ gli ha trasmesso e che lui ha fatto suo: “Meno cose autorizzi, meno denaro - se trattasi di contributi pubblici – conce-di, e meno rischi”.

E come si può applicare tale filosofia? In due maniere.

La prima è applicare con dovizia qualsiasi norma, restrizione, limitazione, regola – assurda per quanto possa sembrare – al fine di negare l’autorizzazione; e nella giun-gla della legislazione italiana non si ha alcuna difficoltà a trovare un codicillo qualsiasi.

La seconda è rinviare, accantonare, sfiancare il richiedente, posticipare, magari parandosi le spalle con qualche lettera d’interruzione dei termini per la mancanza di una marca da bollo o con la richiesta di ulteriore inutile documentazione.

Certo, ci sarebbe una terza soluzione: dimettersi da qualsiasi ruolo ‘pubblico’, aprirsi uno studio privato ed esporsi alla clientela da libero professionista. Si, ma poi come farebbe a spiegare al cliente che, secondo la sua concezione ‘burocratica’, per costruirsi una casa ci vogliono duecentotrentuno documenti sviluppati in disegni, rela-zioni, fotografie, dichiarazioni (a firma del committente, ovviamente), certificazioni, ri-scontri, marche da bollo, anche se alcune indispensabili e molte altre inutili?

No, meglio di no. Va finire che tutti lo mandano a cagare e nessuno richiederà la sua prestazione. E chi porta il pane a casa?

Nulla da fare, terza soluzione esclusa.



Si diceva di lettere d’interruzione dei termini, ma, in fondo, chi controlla i tempi di durata della richiesta di una concessione? Quale amministratore ha mai punito un diri-gente per le durate assurde di una pratica? A memoria del sottoscritto: nessuno. Am-ministratori attuali compresi.

E’ ormai diventata una consuetudine che l’avvio di una pratica avvenga dopo ben SEI MESI (verificare per credere) dalla sua presentazione. Conseguentemente, se tutto va bene, anche la più banale richiesta viene ottemperata dopo almeno un anno.

Certo che se i nostri dipendenti dovessero essere stipendiati in proporzione al lavoro che smaltiscono, le loro famiglie vivrebbero sotto i limiti dell’indigenza.



Snocciolo qualche dato.

Negli ultimi vent’anni questo Comune ha rilasciato circa 120 concessioni edilizie l’anno, con punte maggiori nella prima metà degli anni novanta. Per un puro caso del “destino infame” nel 2008 il numero si riduce a 72. Va bene, si potrebbe pensare, l’Amministrazione, e di conseguenza l’attuale dirigente, si è insediata nella seconda metà dell’anno. E poi vogliamo dimenticare il caos creato dal nuovo Piano Regolatore? E, si sa, il ragazzo è nuovo…. deve farsi le ossa… diamogli tempo e fiducia….. bla bla bla.

Anno 2009, concessioni edilizie rilasciate: 76!!!! Qualcosa non va, ma il nostro Eroe ha la soluzione. E’ troppo oberato di lavoro, troppi impegni. L’Ufficio Tecnico af-fronta troppe problematiche, troppi sottoposti da seguire, qualche sottoposto che, ama-reggiato per la defenestrazione dell’attuale maggioranza, si rifiuta di lavorare o s’inventa mille scuse per non fare il proprio dovere. Soluzione: separare l’Ufficio Tecni-co in due tronconi e affidarne la dirigenza allo stesso Eroe e i lavori pubblici (i più ro-gnosi, si sa, acquedotto, spazzatura, verde pubblico, reti di urbanizzazione varie) a un altro dirigente. Finalmente! Metà lavoro, più risultati, verrebbe da pensare.

Seguendo la media delle concessioni rilasciate fino alla data odierna, nell’anno 2010 con molta probabilità si arriverà a raggiungere il numero di…. signore e signori… 50 (si, diconsi cinquanta).

Risposta dell’azzeccagarbugli di turno: beh, c’è la crisi, sicuramente la gente non ha più soldi per costruire e, quindi, presenta meno richieste.

Risposta all’azzeccagarbugli di turno: nonostante la crisi, nell’ufficio dell’edilizia privata è accatastato un bel mucchietto di pratiche inevase, pari a circa CENTOVENTI (!) e oltre; e qualche altra decina in attesa (lunga molti mesi) del calcolo degli oneri concessori e, quindi, del successivo rilascio della concessione.



Non ne sono a conoscenza, ma sarei curioso di sapere se le somme provenienti dagli oneri concessori, inserite nel Bilancio di Previsione, abbiano una corrispondenza con il Bilancio Consuntivo. Ho qualche perplessità, visto l’andazzo.



Per fare un esempio: i proprietari di un noto ristorante di Scordia presentarono una richiesta di concessione nel lontano 17 febbraio 2009, al fine di regolarizzare par-zialmente la loro situazione. Continuando a pagare multe e rischiando la chiusura (con la conseguente perdita del posto di lavoro di circa dieci persone), sono trascorsi dicias-sette mesi e ancora sono in attesa di una risposta positiva.

Il nostro solerte dirigente, comunque, riesce sempre a pararsi le spalle, scriven-do diffide varie.



Gli stessi proprietari del ristorante in data 6 luglio 2009 presentarono istanza per la realizzazione di una tettoia, così come prevista dal regolamento edilizio vigente. An-cora tutto langue!



La rabbia viene fuori allorché si considera che, in una fase storica di crisi eco-nomica nazionale e locale, nessuno si renda conto di cosa voglia dire tenere fermi, grazie a un’ottusa burocrazia, più di cento probabili cantieri. Un insieme di lavori che danno da vivere a migliaia di addetti (professionisti, imprese costruttrici, dipendenti del-le imprese, artigiani, fornitori, dipendenti dei fornitori, ecc.) e, di conseguenza, a tutti gli operatori di quel terziario che fornirà servizi a chi, lavorando, spende.



Ma c’è qualcuno che si sforza a capire che dietro una richiesta di concessione edilizia c’è tanta economia che gira? Tante speranze, aspettative, investimenti, sogni?



C’è ancora in circolazione qualcuno che spieghi ai burocrati e agli amministratori che sono, né più né meno, dipendenti dei cittadini, pagati per dare servizi con disponi-bilità, solerzia, gentilezza e, visto che non costa nulla, un sorriso in faccia?



Qui non si chiede il licenziamento di nessuno ma che, almeno, se c’è qualcuno che ricopre un ruolo di responsabilità arrecando danni alla comunità che lo paga, gli si tolga la carica che ricopre. Carica, tra l’altro, regalategliela senza aver dimostrato alcun merito precedente.



Tenendo in considerazione che il sottoscritto è a conoscenza solo di parte di quanto avviene nell’Ufficio Tecnico, settore edilizia privata, chissà quante altre situa-zioni estreme sono avvenute o avvengono. Basta poco per accertare.



Il tutto potrebbe far pensare che abbiamo a che fare con un lavoratore indolente, scansafatiche, rubastipendio. E invece no! Il nostro dirigente dimostra una notevolissi-ma solerzia e senso della legalità, spesso in maniera maniacale, allorché riesce a tro-vare l’inghippo, anche il più banale possibile, per mandare diffide, ordinanze di demoli-zione, a richiedere, in quella suddetta giungla della normativa italiana, ogni documento possibile e immaginabile.

Ha la grande capacità di rendere difficile la pratica più semplice che possa es-serci.



Dall’inizio dei lavori si hanno tre anni di tempo per completare l’opera. Si riesce a costruire la struttura, il tetto, le murature esterne, a volte anche i divisori interni. In-somma l’involucro autorizzato è già stato realizzato. Poi, per vari motivi e anche per ri-dotta capacità finanziaria del cittadino, i tempi si allungano. La concessione decade trascorsi i tre anni. Decidi di riprendere i lavori di completamento e pensi: che ci vuole? Sono lavori d’intonaco, pavimentazione, impianti. Che cambia rispetto a quanto auto-rizzato? Nulla, basta una semplice comunicazione, no?

E invece ecco che entra in gioco il Nostro.

Presentare di nuovo tutti gli elaborati come se fosse una nuova concessione, chiedere il parere istruttorio, chiedere il parere alla Commissione Edilizia, il parere sani-tario, e… sentite sentite…. RICALCOLARE E RIAPPLICARE GLI ONERI CONCES-SORI, che chiaramente nel frattempo sono aumentati. Qualcuno pensa che questa possa chiamarsi, come minimo, truffa al cittadino. Se poi tale truffa è commessa con l’avallo del Sindaco e dell’Assessore, si potrebbe chiamare associazione a delinquere, no?



E che dire delle autorizzazioni di tettoie, così come previsto dall’articolo 20 della Legge Regionale n° 4/2003? Qui superiamo la realtà. In questo caso non basta più quanto previsto dalla legge o quanto sottolineato da sentenze di Tribunali Amministrati-vi. Il Nostro va oltre, legifera lui stesso e reputa che tale normativa è troppo lassista. Chiedete a quei cittadini e a quei tecnici liberi professionisti che avrebbero voluto utiliz-zare tale legge. Qualcuno è già sotto cura per esaurimento nervoso.



Vogliamo parlare della volontà di demolire un fabbricato per costruirne uno nuo-vo in zona C3 in Montagna, e sentirsi rispondere, ovviamente negando il rilascio della concessione edilizia, che prima occorre un PIANO DI LOTTIZZAZIONE???



E che dire dell’apertura al pubblico degli uffici solo per due ore giornaliere e solo di mattina (periodo estivo)? Uno strano concetto del ‘servizio’ da dare ai propri datori di lavoro (i cittadini). Io direi che quel concetto si esprima in un solo pensiero: la gente, e i professionisti in particolare, non ha nulla da fare (‘sti scansafatiche!) e viene a bivacca-re nei Nostri (l’aggettivo di possesso non è affatto casuale) posti di lavoro, facendoci perdere solo tempo.

Se dovesse dipendere da qualcuno, nemmeno quelle due ore. Tant’è!

E come ci tiene a chiudere puntualmente le porte, dando l’incarico di non aprire a nessuno, pena chissà quale punizione!



A chi scrive verrebbe da dire: dammi il servizio che mi devi, dammi un certificato di destinazione urbanistica in due giorni, dammi una concessione edilizia in un mese, dammi la certezza di un’unica lettura della normativa da applicare e vedrai di sicuro che puoi tenerti le porte chiuse tutto il giorno!!!!!



D'altronde il personaggio era già famigerato quando conduceva l’ufficio che si occupava delle pratiche del sisma del 1990.

Una verifica maniacale di tutte le documentazioni. Addirittura rivedeva passo dopo passo i computi metrici inseriti nelle pratiche riuscendo (grande atto di eroismo e di perfetta solerzia!) a trovare qualche centesimo di differenza, al punto da costringere i tecnici a rivedere l’intera documentazione. E, applicando il famoso motto tramandatogli dal suo Maestro di Vita, a far perdere somme importanti di contributi ai cittadini.

Basta chiedere all’attuale Sindaco, a suo tempo, da normale cittadino, anch’egli vittima dell’Eroe.

Aveva voglia il Prefetto a sbraitare nel telefono: “ma lo volete capire o no che questi contributi vanno spesi a Scordia, altrimenti vanno perduti e restituiti a Roma?”



Bizzarri i casi della vita. Quello stesso Sindaco lo “premiò” nominandolo Dirigen-te Supremo. Forse sperando che, nel frattempo, si fosse ravveduto.

Ma, si sa, se prendi un asino per fargli fare il cavallo da corsa, sempre asino rimane!



La domanda finale che pongo a chi legge e, in particolare al Presidente del Con-siglio Comunale e a tutti i Consiglieri Comunali:

qual è il limite di danno possibile, alle tasche dei singoli cittadini e alle tasche del Comune, che una sola persona è autorizzata a raggiungere prima di fare suonare un campanello di allarme e prima di mandarlo a casa?



Si potrebbe opinare che la colpa non è della pistola che spara ma di chi la impu-gna e preme il grilletto. Ebbene: qualcuno tolga questa pistola dalle mani del Sin-daco!



Amareggiato, confuso, arrabbiato, insofferente,

dott. ing. AZZARA Nicolò

Scordia: calo della differenziata

Scordia: calo della differenziata
del 11 Luglio 2010
Sono trascorsi più di 12 mesi dall’avvio “dal 27Aprile 2009” della "sperimentazione” sulla raccolta differenziata a Scordia, dal porta a porta del centro storico allargato sui 9.000 abitanti, e del progetto sulle periferie dei cassonetti raddoppiati per la raccolta del cartone, vetro, plastica ecc… sulle buste da dare ai cittadini per la raccolta del secco, carta cartone e plastica, il mastellino per l’organico importante per estrapolare quella parte di differenziata dai rifiuti che incide quasi il 40% cifre importanti raggiunti già all’inizio della sperimentazione e assestatesi al 33% in media fino a dicembre 2009. fino alla card elettronica che consentiva ai cittadini di conferire direttamente al centro di raccolta aperto a tutt’oggi tutti i giorni.
Comunque dai numeri mostrati sul sito di Kalat Ambiente Spa ad un anno ad oggi, si evidenzia un forte calo progressivo della raccolta differenziata dell’8% (Giugno 2009 R.D. attestata al 37,87%) – (Giugno 2010 R.D. al 29,15) calo che sicuramente inciderà sul bilancio del nostro Comune di Scordia e quindi sui cittadini di Scordia.
Con il susseguirsi di assessori, dalle dimissioni date dall’ex Assessore all’Ambiente Nino Messina, nessuno dei nuovi è stato in grado di modificare o incrementare il servizio a favore dei cittadini al contrario è stato effettuato un aumento della TARSU per l’anno 2010, senza nessuna modifica al piano annuale presentato per il 2009 dall’ex Ass. all’Ambiente Nino Messina.
La ragione di questa denuncia pubblica di quanto sta accadendo, nasce dall’esigenza di fare trasparenza e comunicare alla cittadinanza quanto e giusto che si sappia, tenendo sempre a cuore la difesa del bene dei cittadini e del nostro territorio. Certo e da lodare e ringraziare pubblicamente quei cittadini che nonostante tutto si sono impegnati da Aprile del 2009 al nuovo progetto della raccolta dei rifiuti, mentre dobbiamo registrare che i susseguirsi degli assessori per la raccolta dei rifiuti continuavano e continuano a brillare di scarso impegno e mancata lungimiranza sulla politica dei rifiuti (cioè nessuna idea).
articoli correlati:


giovedì 8 aprile 2010

CRISI POLITICA NEL COMUNE DI SCORDIA?

CRISI POLITICA NEL COMUNE DI SCORDIA?
(art. pubblicato da Nino Messina) Giovedì 8 Aprile 2010

Si avvia verso una soluzione condivisa “forse”, la crisi politica che attanaglia il Comune di Scordia. Il Sindaco Angelo Agnello si è detto disponibile alle richieste che parte del centrodestra ha formulato recentemente:

Tra le richieste avanzate d’alcuni esponenti del centrodestra, nella riunione del 07/04/2010 tenutasi prima dell’adunanza consiliare, è stata chiara e limpida la proposta fatte dai consiglieri Caldiero e Calandra che fanno riferimento agli Onorevoli Pugliese e Catanoso, il consigliere Caldiero suggerisce, che è necessaria una rielaborazione degli equilibri sia in ambito consiliare, della maggioranza e all’interno del P.d L. di Scordia, di fatto la proposta fatta al Sindaco Agnello dai consiglieri e stata quella di avere l’assessore di riferimento, nella persona del Cav. Bennardo Giuseppe attualmente impiegato del Ministero dell’Interno, proposta avanzata durante la riunione di maggioranza. La proposta in ogni caso deve essere ridiscussa in una riunione del P.d L. che a giorni dovrebbe riunirsi per decidere sul da farsi e sciogliere alcuni nodi rimasti.

A tal proposito il Sindaco sentiti, gli onorevoli di riferimento e la maggioranza, si è fatto garante che appena si sarebbe riunito il P.d L. e risolta la situazione politica interna, provvederà alle richiesta fatte del P.d L.


lunedì 22 marzo 2010

Festa di San Giuseppe con la tradizionale sfilata dei cavalli a Scordia

Scordia,19 marzo 2010, festa di San Giuseppe. (art. pubblicato da Alessia Pernice) Lunedì 22 Marzo


Come per tradizione si ripete anche quest'anno la festa di San Giuseppe con la tradizionale sfilata dei cavalli,il giro in diverse strade principali del paese con la partecipazione di personaggi che rappresentano i tre Santi,(San Giuseppe,Maria e il bambino Gesù)i quali sono stati sorteggiati qualche giorno prima tra gente bisognosa.
Nel pomeriggio come per tradizione la vendita all'asta di oggetti vari compresi animali vivi che vengono donati da fedeli,ed infine nella serata dopo la messa l'uscita della bara di San Giuseppe (di Linguanti)che va in giro per le strade del paese che si conclude con dei fuochi d'artificio.



Manifestazione per impedire la privatizzazione dell'acqua,

ROMA,20-03-2010. (art. pubblicato da Alessia Pernice) Lunedì 22 Marzo
Manifestazione per impedire la privatizzazione dell'acqua,con la rappresentanza del comune di Scordia,dei consiglieri Rocco Pernice,Rocco Sciacca e Bellardita Salvatore.
Nelle strade della grande città circa 100 mila persone a sfilare per il dissenzo della legge per la privatizzazione dell'acqua,bene comune dove qualche politico cerca la speculazione di un bene comune dove mai nessuno ha osato mettere le mani.
I manifestanti di tutta la nostra nazione italiana proporranno con certezza un referendum per far si che il popolo decida di una proprietà propria,in seguito si farà una gande raccolta di firme dove inviteremo tutti i cittadini italiani a partecipare.


venerdì 19 marzo 2010

Il gruppo del Cambridge è un coro inglese che è in visita a Scordia 

 Il gruppo del Cambridge è un coro inglese che è in visita a Scordia con la richiesta dell'assessorato allo Sport e Spettacolo Daniele Di Benedetto. Dopo una visita al chiosco nella chiesa del Convento hanno visitato il museo antropologico di Scordia e hanno tenuto un concerto nella chiesa madre di San Rocco dove con successo si sono esibiti di fronte ad un pubblico appassionato che lo hanno apprezzato.

consiglieri Pernice Rocco e Burtone Giuseppe.


lunedì 8 marzo 2010

Commenti sulla raccolta differenziata opinioni e obbiettivi raggiunti e non.

La raccolta Differenziata a Scordia:


Commenti sulla raccolta differenziata opinioni e obbiettivi raggiunti e non.

C’ è da affermare che l’obbiettivo sulla raccolta differenziata del Comune di Scordia era raggiungere il 50% di percentuale alla fine dell’anno 2009, obbiettivo che non è stato possibile raggiungere.

Facciamoci due conti, qualcuno nel Giugno 2008 affermava che gli Scordioti o Scordiensi, non sono capaci di fare la raccolta differenziata; di fatto, negli anni 2004-05-06-07 e 2008 la percentuale di raccolta su Scordia si era assestata al 7% circa.

C’è da dire che, con il nuovo piano annuale 2009 partito nell’Aprile 2009, modificato e presentato dall’Amministrazione del Dott. Agnello a Kalat Ambiente SpA, la percentuale sulla raccolta differenziata come per miracolo “perchè questo diceva qualcuno: solo con un miracolo  poteva far fare a  Scordia la r.d.”  è aumentata fino ad arrivare a punte massime del 40% e siamo a settembre 2009. Strano, ma per poco  stavamo per arrivare al 50%, ma stranamente di colpo ci ritroviamo al 30% a fine anno 200,9 che e successo? bbooo.

Per non dimenticare che  c’era pure il Centro Comunale di Raccolta che non funzionava più,  quindi i cittadini non sapevano dove buttare le cose ingombranti, ecco perché si trovavano, ed oggi ancora si trovano in giro per le strade, pensate un po’ non era nemmeno regolamentato il Centro Comunale di Raccolta. Stranamente anche quello  funzionava fino a poco tempo fà,  adesso sta di nuovo incominciando a degradarsi,  qualche cittadino che non rispetta l’ambiente va a gettare copertoni materassi ecc… davanti il CCR e fuori orario d’apertura, qua i vigili urbani non hanno mai preso qualcuno in fragrante “strano ma vero”.

Stiamo tornando indietro come quando non si faceva la R.D., si vede che chi dovrebbe assicurare la continuità del lavoro svolto dall’assessorato che ha impostato il piano annuale 2009, non ha le capacità di farlo pur ereditando un’impostazione che ha già ampiamente riscontrato la sua validità, di questo và fatto un complimento all’assessore pro-tempore che si dovrebbe occupare della Spazzatura.

La curiosità dei cittadini e quella di sapere cosa stia preparando adesso l’Amministrazione per l’anno 2010, considerato che siamo già a marzo, ai consiglieri comunali che si conoscono si domanda se sanno qualcosa, ma la risposta è: non so nulla. Cosa si devono aspettare i cittadini per l’anno 2010?, Forse si continuerà ad utilizzare il piano presentato l’anno precedente e continuare con questi.

Ci sarà un successivo aumento sulla tassa 2010 per la spazzatura?
Ci saranno gli incentivi per i cittadini che fanno la R.D.?
Queste sono le domande dei cittadini Scordioti.

Intervista al Presidente Barchitta Carmela dell'ASD sulla piscina comunale

Intervista al Presidente Barchitta Carmela dell’Ass. Sportiva Dilettantistica

(A.S.D. – Polisportiva Scordia) dell’8 Febbraio 2010, giorno dell’apertura.

Domanda:
L’apertura della piscina comunale per molti cittadini è stata una bella sorpresa, quale sono le prospettive per Voi che la gestite?
Risposta:
intanto c’è da dire che ad oggi si e toccata la soglia dei 300 iscritti, con meraviglia e sorpresa non immaginavo tanta affluenza dei cittadini di Scordia, c’è stato come un passa parola, che ad oggi sta ancora funzionando, anche perché in molti si stanno trovando bene per gli spazi puliti che trovano e per la professionalità degli istruttori e collaboratori che giornalmente sono impegnati con l’utenza.
Inoltre affluiscono anche utenze dai paesi limitrofi addirittura anche dalla Città di Lentini che di per sé a già una piscina, una sorpresa anche questa.
Per quanto riguarda prospettive future, l’Associazione ha presentato un progetto per avviare dei corsi di nuoto nelle scuole di Scordia e nei paesi del circondario, ci è già pervenuta una richiesta dalla scuola elementare Enrico fermi di Francofone, aspettiamo altre risposte delle scuole che abbiamo invitato.

Domanda:
Oltre la piscina ci sono altri obiettivi…
Risposta:
dentro la piscina esistono dei locali chiusi che potrebbero essere utilizzati come palestra, in merito ci stiamo organizzando per creare uno spazio e fare attività motoria per anziani, casalinghe e per quelle fasce sociale che troveranno la struttura aperta tutto il giorno con possibilità di orari alternati, attualmente stanno effettuando corsi di nuoto/terapia. Inoltre a fine stagione saranno organizzate delle gare per quei bambini che dalla vasca piccola passeranno alla vasca grande, con delle manifestazioni agonistiche che corrispondono alla chiusura estiva della piscina.

Domanda:
Accanto alla piscina c’è uno spazio vuoto adibito a verde, secondo lei sarebbe il caso che il comune progettasse una piscina all’aperto per l’estate?
Risposta:
secondo me no, ma bisognerebbe attrezzare quello spazio con giochi, insomma creare una zona ludica per bambini e d’attesa per i genitori.

Domanda:
Per la gestione c’è un affidamento momentaneo in attesa della gara pubblica.
La gestione della piscina ha dei costi o è bilanciata dall’introito dei biglietti?
Risposta:
noi abbiamo la gestione momentanea fino a Dicembre 2010, il comune così come da convenzione deve all’Associazione duemila euro al mese.
Per la gestione dei costi al momento si stanno applicando le tariffe così come da convenzione che sono:

1. abbonamento con 10 ingressi € 30,00;

2. abbonamento con 20 ingressi € 55,00;

3. 2 volte la settimana abbonamento mensile € 45,00. In questo caso si ha l’obbligo di pagare la quota associativa di € 25,00

Trimestrale 2 volte la settimana € 120,00 In questo caso non si applica la quota associativa

Attualmente il contributo che viene erogato dal Comune con questa convenzione non è abbastanza equilibrato, non si bilanciano affatto con le entrate degli abbonamenti, non si è ancora fatto un monito raggio tra le entrate e le uscite, ma già si intravede qualche ammanco.

Considerato che tra non molto saranno impiantati i pannelli solari per il riscaldamento della piscina, ci auguriamo che qualche spesa in uscita si andrà ad ammortizzare, solo così forse si potrà avere un equilibrio.


mercoledì 3 marzo 2010

E stato costituito il movimento politico - Scordia per la ibertà

E Stato costituito il movimento politico - culturale della Lista Civica

Scordia per la Libertà:

Egr. Sig. Sindaco del Comune di

Scordia

E p. c. Egr. Presidente del Consiglio

Scordia

Sig. Consiglieri Comunali

Alle Segreterie Politiche:

Sen. Pino Firrarello

Su. Nino D'Asero
In dati 23 del mese di Febbraio dell'Anno 2010 si costituisce il movimento politico "Scordia per la Libertà", con sede uno Scordia Via Alfieri.

Il presente movimento, compone il proprio direttivo, come di seguito riportato:
1. Caruso Susanna, nominata Presidente del Movimento presente con verbale n. 4 del 23/02/2010;
2. Messina Salvatore Antonino vice Presidente del presente movimento con verbale n. 4 del 23/02/2010;
3. Cosentino Maurizio, nominato Segretario-Coordinatore del Movimento presente con verbale n. 4 del 23/02/2010;
4. Baronelli Giovanni, nominato Vice Segretario-Coordinatore del Movimento presente con verbale n. 4 del 23/02/2010;
5. Pappalardo Gregorio, nominato Cassiere del presente verbale movimento con n. 4 del 23/02/2010;
6. Saggio Rocco, nominato Coadiuvatore Area Finanziamenti Movimento del presente verbale con n. 4 del 23/02/2010;
7. Carmelo Bonanno, nominato Consigliere del presente verbale movimento con n. 4 del 23/02/2010;
8. Burtone Giuseppe Salvatore, nominato Consigliere del presente verbale movimento con n. 4 del 23/02/2010;
9. Pernice Rocco, nominato Consigliere del presente verbale movimento con n. 4 del 23/02/2010;
10. Daniele Di Benedetto, nominato Consigliere del presente verbale movimento con n. 4 del 23/02/2010;

L'idea del movimento nasce dall'esigenza di Creare ad uno spazio politico Che resti in contatto con i cittadini, aperto alle Loro competenze ed esperienze, Capace di progettare per il paese e di affermare un giudizio critico costruttivo,, sulla politica.
Attraverso quest'idea nasce L'impegno di fare politica locale, intesa come realizzazione di un progetto culturale COSTRUITO dalle persone Che persegue nel benessere del territorio mettendo al centro delle iniziative PROPRIE La questione morale, laicità, la Coerenza, l'analisi dei Problemi e delle risorse, l'elaborazione Programmatica ispirata ai valori democratici della Costituzione Italiana.
 Scordia, lì 23/02/2010


Il Movimento

Scordia per la Libertà


 S.O.S. cani randagi e non.

S.O.S. Cani randagi e non.




Passeggiando per le vie della nostra cittadina si possono ammirare cani che passeggiano tranquillamente senza controllo, randagi e non.

I cani Hanno tutto il diritto di Passeggiare ma senza spaventare e sporcare; dico perchè questo l'altro giorno una bambina di 10 anni Che andava da sola a scuola, vicino casa, Stava per Essere aggredita da un Pitt Bull senza padrone che, senza guinzaglio E senza museruola andava in giro uno spaventare, mi limito a dire spaventare perchè non conosciamo le reali Intenzioni dell'animale, forse la bambina si è spaventata INUTILMENTE Perché magari il Voleva giocare di canna da solo, ma come si fa a stabilirlo, inoltre se si ha paura dei cani cosa si fa?. L'Unica Certezza E che la bambina ed i genitori si sono presi un bello spavento ed è inutile dire Che certificati episodi non fanno bene alla salute.

Io vorrei solo portare all'attenzione di tutti un tema scontato ma Avvolte ignorato, i cani VANNO controllati; i randagi in particolare, Cani Che girano per il paese Che attaccando e possono diventare pericolosi, l'uomo (figuriamoci i bambini), spaventando, sporcando e per non Parlare delle malattie Eventuali Che potrebbero trasmettere.

Per Quanto Riguarda i cani non randagi, Basterebbe un po 'di Attenzione in più dei padroni, la legge obbliga i suddetti uno portare in giro i Propri animali al guinzaglio e con la museruola (con le dovute Eccezioni stabilité Dalla legge), Quindi perchè non farlo.

Molta gente ha paura dei cani, si sente più volte il dado Che padrone: "Non abbia paura non fa niente", ma chi me lo Garantisce, rispondo io.

Inoltre le strade sono piene dei Bisogni dei nostri cari amici a 4 zampe e non è un bel vedere, senza dimenticare Che Si deve stare attenti a dove Mettere i piedi.

Una maggiore attenzione di tutti non guasterebbe, le Istituzioni in particolare cerchino di Trovare Una soluzione al problema Prima che succeda qualcosa di più di un semplice spavento o di una pulizia delle suole delle scarpe (che di fortuna penso non abbia mai è portata a nessuno, CHE SIA la volta buona?).

L'ordinanza datata 14-01-2008 del Ministero della Salute, un Tutela dell'incolumità pubblica dall'aggressione di cani e Chiara, solo riassumendo l'art. 2 della suddetta: i proprietari ei detentori di cani devono applicare la museruola o il guinzaglio ai cani Quando si trovano in luoghi aperti al pubblico, se Invece si trovano in locali chiusi pubblici o mezzi pubblici Si deve applicare la museruola SIA Che il guinzaglio, lo stesso vale per le razze Ritenute Pericolose.

Giuseppe Cataldo

lunedì 22 febbraio 2010

INCONTRO DEI CONSIGLIERI COMUNALI DEL P.D L.

Si sono incontrati nell’aula consiliare del comune di scordia i 10 (dieci consiglieri) del P.d L. sull’invito dei quattro consiglieri Burtone S., Saitta C., Caldiero e calandra.

Il rappresentante dei quattro consiglieri (Rocco Massimino promotore dell’incontro) chiede a tutti i consiglieri che fanno parte del P.d L. che sono aderenti al PDL di fare forza tutti insieme per cercare di governare la città di Scordia perché i consiglieri del PDL sono in dieci e quindi bisogna fare forza sul Sindaco per poter essere rappresentati ampiamente in giunta facendo presente che il gruppo di cui fa parte cioè i quattro consiglieri, non hanno alcuna rappresentanza nella Giunta Comunale di Scordia. Di seguito si è parlato di un coinvolgimento della politica per i cittadini di Scordia.

Il consigliere Saitta specifica che in seno nel P.d L. esiste un valore aggiunto vale a dire quello dei consiglieri subentrati dopo le elezioni, ma precisa che in ogni caso esiste una rottura all’interno fra le varie correnti e specifica che il Pdl ha perso un assessore IN GIUNTA, inoltre ci sono più punti che ci dividono anziché unire, chiede che siano ristabiliti in Giunta i cinque assessori appartenenti al P.d. L., il Saitta dichiara di non riconoscere il suo assessore e nemmeno gli altri, in quanto nessuno di loro è stato capace di coinvolgere i consiglieri nell’operato che svolgono. Aggiunge che la politica non si può tollerare in questo modo e che se continua così darà le dimissioni da consigliere.

Il consigliere Rocco Pernice è sempre stato d’accordo a fare il PdL a Scordia e condivide quanto detto dal Saitta, ribatte che il tutto potrebbe partire dalla politica locale, e ricorda che tempo addietro la componente del Gruppo Scordia per la Libertà si era impegnata a fare un gruppo del Pdl, all’epoca i consiglieri Manuele e Saitta non erano d’accordo, ma nulla toglie che da adesso si potrebbe ricominciare e dare una identità nuova con tutti e dieci i consiglieri a prescindere dell’appartenenza delle correnti che esistono all’interno del PdL.

Il Consigliere Leonardi afferma che non bisogna piangere sul latte versato e che il PdL non esiste nemmeno a livello nazionale, chiede se invece ci siano delle proposte, dei metodi o criteri da adottare, cioè darsi delle regole per fare il PdL a Scordia, ma se dobbiamo continuare a perdere tempo con delle dicerie, il consigliere dice basta, e che non ha voglia perdere tempo.

Il presidente del Consiglio Rosario Minissale ricorda che per l'operato ed il lavoro della presidenza sono stati sempre invitati i consiglieri tutti e che purtroppo la presenza degli stessi non mai arrivata massiccia come dove essere l’impegno di chi rappresenta i cittadini. Inoltre il presidente chiede al gruppo dei quattro di cui fa parte Rocco Massimino, sè sono rappresentati a livello Provinciale, in quanto per adesso i soli ad essere rappresentati sono il gruppo di Scordia per la Libertà che fa riferimento all’On. Nino D’Asero e il Sen. Firrarello ed il suo gruppo che fa riferimento all’on. Falcone e il Sen. Stanganelli, pertanto consiglia di demandare ai propri rappresentanti provinciali il problema.



Nino Messina (gruppo Scordia per la Libertà)

La soluzione? Sarebbe quella d’essere più partecipe e fare un po’ di politica locale, quella che fino a adesso non è stata possibile fare perché ci sono sempre queste divergenze fra le correnti all’interno del PdL. Gli equilibri si possono trovare solo se esiste la collaborazione di tutti noi insieme alle proprie segreterie Provinciali d’appartenenza. Una proposta Mia è quella di incontrarci tutti a Catania in una delle segreterie a scelta o a caso, per vedere di risolvere il problema, ma qualcuno afferma che dobbiamo camminare con le proprie gambe, Io non sono d’accordo perché la collaborazione e la gerarchia, sono due elementi essenziali che per me devono camminare insieme altrimenti non si arriverà mai a nulla. Quindi prima di parlare di assessori e/o di teste di assessori bisogna metterci tutti d’accordo con il buon senso che dovrebbe governare sovrano su tutti e dieci i consiglieri del PdL.

Nino  Messina

mercoledì 17 febbraio 2010

CRISI AGRUMICOLA

CRISI AGRUMICOLA

Crisi agrumicola, parola che si sente da diversi anni ma fino ad ieri in qualche modo si è riusciti ad andare avanti, oggi è quasi impossibile.
Dopo i fatti, tragici, di Rosarno in Calabria, l’attenzione nazionale anche se per poco e per scopi del tutto giornalistici è ritornata sulla questione; trasmissioni televisive e politici nazionali si sono risvegliati.
Il problema è serio e complesso, la soluzione non è facile ed immediata, diversi i fattori: il mercato che ci penalizza a causa di una concorrenza di nazioni con costi di manodopera, e non solo, più bassi, la speculazione di alcuni operatori del settore, l’indifferenza di alcuni soggetti politici e sicuramente altro.
Il problema è nostro, ovvero Siciliano e Calabrese, piana di Catania e piana di Gioia Tauro tristemente si ritrovano un comune nemico la crisi agrumicola appunto.
Produttori e Commercianti da sempre nemici-amici, trovavano comunque un accordo che nel bene e nel male accontentava entrambi, ovviamente parliamo del passato.
Oggi il produttore se vende e se deve vendere è costretto a farlo a costi bassissimi ed assurdi, il commerciante deve a sua volta rivendere con le stesse modalità.
Sappiamo tutti che qualcuno ci specula e che ovviamente c’è chi guadagna anche troppo.
Gli aiuti del governo ovviamente servono, ma non risolvono il problema alla radice, oggi con gli aiuti (se arrivano) forse superiamo questo momento drammatico ma domani?
Io mi aspetto dalla politica, dalle istituzioni e dalle parti in causa, commercianti – produttori e tutti coloro che sono coinvolti, una seria riflessione che serva a trovare una soluzione per tutti.
Il buonsenso è la parola d’ordine, il nostro territorio non possiede pozzi di petrolio, giacimenti di diamanti o di oro, non vi sono purtroppo tante fabbriche (ce ne sono pochissime) quello che abbiamo è il sole (il mare) e queste buonissime arance che sono il nostro patrimonio; si può fare altro, qualcuno potrebbe dire e mi è stato detto, si è vero rispondo io, ma non possiamo permetterci di buttare quello che abbiamo ed aspettare “l’altro” se mai verrà, o meglio se mai si cercherà di crearlo, anche perché nel frattempo si perdono solo posti di lavoro con le dovute conseguenze.
Un marchio che garantisca la bontà del nostro prodotto e che lo identifichi come merita con l’aggiunta di una tutela da parte delle istituzioni nazionali, visto che gli accordi internazionali sia del settore che di altri secondo me non stanno funzionando a dovere, possono sicuramente fare bene alla nostra già precaria economia; non è sicuramente una cura che risolve il problema ma ci aiuterebbe, sperando che nel frattempo si creino le condizioni per valide alternative sul territorio.
Il disagio di molti compaesani che subiscono questa crisi dev’essere considerato un disagio comune ed è per questo che tutti dobbiamo chiedere a gran voce una soluzione.

Giuseppe Cataldo

domenica 14 febbraio 2010

GRANDE SFLILATA DEI BAMBINI IN MASCHERA....... CON PREMI PER TUTTE LE ETA'

Gran bel poreggio oggi 14 Febbraio c'è Stata una gran bella sfilata Quella dei bambini in maschera, con l'intrattenimento a cura della Coop. Girasoli, I BAMBINI tutti Quelli intervenuti circa 500 si sono divertiti ad DE Ognuno è Stato dato il consueto giocattolo.


C'è da dire Invece Che purtroppo qualcuno vuol ben pensare Che questo carnevale SIA STATO seppellito da quest'Amministrazione, forse qualcuno Che non conosce bene il Carnevale a Scordia, o forse fa solo finta di non conoscere la storia del carnevale gia morto dai tempi del Sindaco e Merluzzo in pratica dal 2000 in poi. Certo qualcuno Che si nasconde dietro un manifesto e Capace solo di Polemica lontano, contro un'Amministrazione Che con i pochi fondi A disposizione sta cercando di tirare fuori il meglio, insieme al comitato Che in prima persona si sta impegnando per la buona riuscita del carnevale .
Eppure dalle foto non Sembra Che Il Carnevale stia precipitando.
SCORDIA PER LA LIBERTA ' Augura UN BUON DIVERTIMENTO A TUTTE QUELLE PERSONE CHE SI VOGLIONO SEMPLICEMENTE divertire

Nino Messina



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venerdì 12 febbraio 2010

CARNEVALE 2010 A SCORDIA

www.comune.scordia.ct.it/
Il Carnevale a Scordia è sempre sentito, sono moltissimi i bambini i giovani e gli anziani, Che accorrono per Partecipare A questo evento, anche solo per ammirare il complesso, che, QUEST'ANNO, Finalmente vede esibirsi sul palco i nostri compaesani i "Mascalzoni Latini". Come Prima serata Giovedì 11 Febbraio Stato c'è un afflusso di riscontro positivo da parte dei Cittadini anche Dopo la mezzanotte con la discoteca in piazza.
I Vantaggi: Divertente, coinvolgente, stupefacente.



Gli Svantaggi: Gli Svantaggi: è di sera e finisce la notte tardi, verso l'una o Le Due volte uno ancora più tardi ... dovute solo .. I più appassionati del carnevale Sanno Che a Scordia c'è l'evento Ballo in Piazza dove uno differenza degli altri Carnevali, cittadini e abitanti di altre città Partecipano Direttamente all'animazione e al divertimento, stimolati dalle coreografie e dalle scenografie, insieme alla musica E al gioco di luci.
Un grazie particolare và al Comitato Che QUEST'ANNO si sta occupando dell'organizzazione ed in particolare al:
Presidente - Francesco Saverino
Vice Presidente - Alfio Pennisi
Segretario - Scavo Maria Carmela
Ed ai collaboratori - Salvo Cannata, Stefania e Cristina Mostile, Rosamaria Salamone, Ilenia Scavo, con la collaborazione speciale della Cooperativa I Girasoli.
Il comitato puntualizza Che le risorse economiche messe A disposizione sono di 14.000,00 € per i festeggiamenti del Carnevale per l'anno 2010 come fondi Comunali, contro i 30.000,00 dell'Anno scorso.
Il comitato informa che le iscrizioni per la sfilata in maschera dei Bambini sono aperte fino a Domenica 14 Febbraio, ad oggi Sono stati iscritti circa 300 bambini. Per la grande sfilata dei bambini in maschera sono previsti premi per tutti.
BUON DIVERTIMENTO

Non solo ci si diverte ballando con il carnevale e scherzando, mangiando anche MA E se volete un consiglio Gustatevi le ricette di carnevale ", per la panza".


Le ricette di Carnevale
Il Migliaccio
è un tipico dolce napoletano base di semola e ricotta,
Che si prepara uno Carnevale ... ...
Ingredienti:
250g di semola
750g di zucchero
10 uova
1 litro di latte
500g di ricotta
1 pizzico di sale
1 cucchiaio di sugna o 100g di burro
una tazzina di anice o limoncello
PROCEDIMENTO
Mettere il latte in una casseruola e farlo riscaldare. Aggiungere lo zucchero, il liquore ed il burro.
Dopo qualche minuto Iniziare ad aggiungere la semola, pochissimo alla volta, mescolando Continuamente Con un cucchiaio di legno.
Far cuocere per venti minuti. Spegnere e Lasciare intiepidire.
A parte passare la ricotta al setaccio. Incorporare le uova ed un pizzico di sale.
Mescoalare Impasti I Due.
Versare il composto in una teglia imburrata e cuocere in forno preriscaldato a 180 ° per 54-60 minuti.
Quando la superficie del migliaccio Sarà marrone scuro, allora il dolce è pronto.
Far raffreddare e servire.
La lasagna
ESISTONO diverse scuole di pensiero per Quanto Riguarda la lasagna:
chi usa la pasta fresca, chi le lasagne precotte chi quelle da cuocere e chi .. Quella all'uovo;
Chi Preferisce farcirla con le polpette e con solo chi la carne tritata.









lasagne precotte alla carne tritata ... .... E polpette

Ingredienti:
500g di lasagne precotte
350g di carne tritata
1 litro di passata di pomodoro
olio extravergine d'oliva
300g di mozzarella tagliata a cubetti e fatta sgocciolare
300g di ricotta
mezza cipolla
qualche foglia di basilico
100 g di parmigiano grattugiato
vendita
procedimento ..
Prepara il sugo per il ragù
Far soffriggere la cipolla. Una Volta Che risulterà dorata, rosolare la carne tritata.
Schiacciare la carne con una forchetta ed aggiungere la passata di pomodoro, il basilico ed il sale.Lasciar cuocere Almeno Un'ora uno fiamma bassa.
In una teglia versare un mestolo di passata di pomodoro ed un primo strato di lasagne precotte.
Condire con altro sugo. Aggiungere mozzarella, ricotta e parmigiano e le polpettine
Ripetere l'operazione fino UNO Che Non Saranno finiti tutti gli ingredienti.
Sull'ultimo strato abbondate pure polpettine parmigianoe col guarnire con le ..
Cuocere in forno preriscaldato a ° 220 per venti minuti
Lascia riposare qualche minuto. Servire caldo.
per le polpette

ci vogliono 10 minuti per prepararle

Ingredienti:

Con queste dosi ne Vengono fuori una Trentina
400g di carne macinata
Mollica di pane (poco meno della quantità della carne macinata)
2 uova
Grazie cucchiai di parmigiano
pangrattato
Latte
vendita
uno spicchio d'aglio
olio per friggere
PROCEDIMENTO
Mettere in una terrina la carne tritata, l'aglio sminuzzato, la vendita e il Mollica di pane, bagnando quest'ultima con del latte
(la quantità di latte Dipende da quanto è dura la Mollica).
Lasciare ammorbidire la Mollica. Aggiungere il parmigiano e le uova.
Impastare il tutto fino ad Ottenere un composto omogeneo. Se risultasse troppo morbido, Aggiungere un po 'di pangrattato.
Bagnandovi le mani Formiato le polpette. Se volete Potete passarle nel pangrattato Per avere un risultato più croccante.
Friggere le polpette per un paio di minuti in abbondante olio.


Gli struffoli





 
 
 
 
 
Ingredienti per gli struffoli

450g di farina
3 uova
150g di zucchero
un pizzico di sale
una tazzina di anice
una bustina di vanillina
olio per friggere
300g di miele (+ 3 cucchiai di zucchero)
250 diavolini g di confettini (di norma si usano anicini,, argentini e cannellini)
PROCEDIMENTO:
Disporre la farina uno Fontana e porre al centro lo zucchero, le uova, l'anice, un pizzico di sale e la vanillina.
Impastare il tutto e Lasciare riposare l'impasto per una ventina di minuti.
Formare dei salsicciotti e tagliarli uno Pezzetti, tenendo presente con Che la frittura aumentano di volume.
Friggere in olio abbondante.
In una pentola sciogliere il miele con lo zucchero.
Tuffarvi gli struffoli fritti.
Mescolare Aggiungere ed i confettini.

Le Chiacchiere
FONTE Flikr

Ingredienti per 10 Porzioni
Occorrente:
Un Chilo di farina
Quattro uova
Cento grammi di zucchero semolato
Cento grammi di burro
Un cucchiaio di marsala
Un cucchiaio di vino bianco
Mezza bustina di lievito per dolci
Un limone
Olio per friggere

E BONA mangiata
DAL GRUPPO SCORDIA PER LA LIBERTA '


domenica 7 febbraio 2010

Scordia: l’apertura e le novità della piscina comunale.


Scordia: l’apertura e le novità della piscina comunale.

La piscina comunale di Scordia da oggi è già aperta al pubblico grazie all’impegno della società ADS che la andrà a gestire, dell’Amministrazione e dell’Assessore allo Sport prof. Daniele Di Benedetto supportato dal gruppo di Scordia per La Libertà che augura un sincero e buon avvio alla Società.
Il Presidente Melania Barchitta invita i cittadini di Scordia e dintorni a sperimentare la nuova gestione, e le novità che sono tutte comprese nel semplice biglietto d'entrata, un impianto all’avanguardia per lo sport e chi vuole anche per una semplice nuotata di relax, sempre sotto l’osservazione degli istruttori e dei collaboratori.
Un augurio di un proficuo lavoro al Presidente ed a tutti i collaboratori per il buon andamento della piscina comunale, da parte del gruppo di Scordia per La libertà.

mercoledì 20 gennaio 2010

Consiglio Comunale del 19/01/2010

Preliminari

Il Presidente del Consiglio Dott. Rosario MINISSALE apre la seduta parlando del Consigliere Bonanno Salvatore Scomparso recentemente per un incidente sulla Catania gela, il Presidente ricorda l’impegno la lealtà politica del Consigliere Bonanno e l’uomo onesto.
Di seguito si pronuncia per la surroga del Sig. Burtone sul Consigliere Bonanno, dove il nuovo Consigliere subentra e giura fedeltà, per entrare a far parte del Consiglio Comunale di Scordia con gli Auguri del Presidente.

Interviene il Consigliere Pernice dove si esprime con una lettera dedicata al suo compagno politico del Gruppo Scordia per la Libertà, ma soprattutto all’amico sincero e leale ed interviene affermando che, è Il primo consiglio che faccio senza avere a fianco il mio, il nostro amatissimo Salvo Bonanno, di cui vuole ricordare per la sua capacità politica anche sé alla sua prima esperienza.
La scomparsa di Salvo Bonanno, consigliere comunale del gruppo “Scordia per la Libertà”.
Salvo è stato un consigliere comunale corretto che si è sempre caratterizzato per il suo attaccamento a Scordia, ponendo la città sempre al primo posto nella sua attività politica.
A noi tutti resta il ricordo di un uomo e di un politico corretto, che credendo nelle proprie idee, si è sempre impegnato per rendere migliore la nostra città.
Devo affermare che abbiamo lavorato e combattuto insieme, e posso dire, che con la scomparsa di Salvo, abbiamo perso un valore prezioso politicamente e socialmente. Mi sono trovato sempre a mio agio, due parole in ricordo per dire quello che era il nostro amatissimo Salvo Bonanno: Uomo distinto e leale, L’uomo che si confrontava, L’uomo che si dibatteva, L’uomo che rispettava l’uomo, l’uomo che rispettava sempre l’altro, sempre chiaro e trasparente;
Impegnato sempre in prima linea a risolvere i problemi per la cittadinanza, e soprattutto senza odio.
Voglio dire un grazie per il servizio prestato a questo Comune.Ciao Salvo

Interviene il Sindaco Dott. Angelo AGNELLO dove parla di Salvo Bonanno e mette in risalto l’impegno, la costanza, la spontaneità, i pregi di Salvo Consigliere e dell’Uomo.


L’intervento del nuovo consigliere Giuseppe Burtone, che continua a mantenere gli incarichi di membro dell’Asi di Caltagirone e di presidente dell’ente Ipab “Ippolito de Cristofaro” incarichi di cui il primo discusso e dettato a suo tempo dal gruppo “Scordia Per la Libertà”. Il consigliere Subentra a Salvatore Bonanno tragicamente scomparso, affermando che non si sarebbe mai aspettato di entrare a far parte del consiglio comunale ha queste condizioni.

Interviene il consigliere Leonardi sui lavori che in questo periodo si stanno eseguendo in via Berlinguer, dove lamenta che i lavori non sono controllati da nessun Responsabile e che nemmeno la parte politica s’impegna in merito, lasciando tutto al caso, creando pericolo per le cose e/o persone;

Il consigliere Leonardi ricorda all’Ass. ai Servizi Sociali di non ignorare il ruolo che la 4° commissione di cui è presidente, considerato che la commissione nel suo ruolo istituzionale ha lavora tanto è bene, risolvendo da sempre i problemi della città di Scordia.
Il sindaco sulla 4° commissione afferma il ruolo e la funzione istituzionale per l’esercizio delle proprie funzioni.

Il consigliere Saitta chiede al Sindaco se può dare delucidazioni sui contratti che sono state rinnovate agli ex Art. 23 e sulla vicenda che a visto l’ass. ai S.S. protagonista di dimissioni e del rientro.
Il sindaco sugli ex Art. 23 fa presente che il Comune di Scordia non è nelle condizioni di poter sopportare la spesa per tutto il personale, perché si andrebbe a sforare il patto di stabilità interna. Assicura che si aspetta a giorni una risposta da parte della regione, dopo aver improntato l’argomento per arrivare ad un accordo in conferenza fra stato e regione, pertanto afferma il Sindaco che è la Regione che deve dare le risposte esatte in merito e non il Comune, e chiaro che l’Amministrazione dopo aver dato l’indirizzo politico ha incaricato il responsabile del settore Dott. Pierpaolo Lucifora ad improntare la delibera nei riguardi degli ex Art. 23 e nei termini di legge. Risponde per la vicenda dell’Ass. Rocco Todero dove precisa che la vicenda si è caricata di nervosismo, ed in atto non si può dire nulla perché sono in corso delle indagini da parte dei Carbinieri.

Il Cons. Salvatore Burtone chiede come mai gli anziani il sabato non hanno più la possibilità di poter usufruire dello spazio messo a disposizione da parte del Comune nella scuola di Ponticello.
L’ass. Rocco Todero risponde al Cons. Burtone spiegando che la vicenda di ponticello sarà chiarita in una riunione che si terrà giovedì prossimo 21/01/2010 nella consulta degli anziani, per risolvere il problema delle liti che sono state provocate da anziani alcune settimane prima, dopo si riprenderà di nuovo come prima se la questione in merito si risolve.

Il Cons. Sciacca chiede al Sindaco cosa l’Amministrazione stia facendo per la crisi agrumicola e delle difficoltà che stanno per arrivare per gli operai ed operatori del settore.
Il Sindaco risponde al Cons. Sciacca dove informa il consigliere che è stata presa una iniziativa da parte di tutti i sindaci della zona limitrofi, coinvolgendo anche gli operatori del settore ad una manifestazione che si terrà a palagonia il 24/01/2010 presso l’aula consiliare del comune di palgonia, i Sindaci hanno chiamato al suo ruolo e sono stati invitati tutti gli attori principali quali il Pres. Lombardo l’Ass. all’Agricoltura ed altri onorevoli deputati regionali, nazionali ed europei.

Il cons. Ferro chiede al Presidente del C.C. che si è fatto carico per la strada di passo martino cosa gli ha risposto la Prov reg. di Catania sul da farsi per la sistemazione definitiva; il presidente risponde al Cons. Ferro da informazioni prese personalmente dalla provincia per tramite l’ingegnere Catalano:
per la strada di passo martino all’epoca del presidente Raffaele Lombardo ha stanziato delle somme per la sistemazione della stessa, ed  ancora ad oggi non si spiega come mai queste somme non sono state messe a disposizione per la sistemazione definitiva.

Interviene il Cons. Pernice che tratta l’argomento dell’U.S.L. guardia medica dove marca l’inefficienza della struttura in quanto nella stessa manca il materiale necessario per intervenire su una semplice ferita, e il problema del pediatra che ancora ad oggi si rassegna la non disponibilità ad iscrivere i bambini neonati nella nostra città in quanto i Dott. Pediatri non sono autorizzati ad iscrivere più nessuno, creando disagi per i cittadini di Scordia che devono iscrivere i propri figli nei paesi limitrofi. Per ultimo il randagismo che più tempo passa e più si accentua il pericolo d’alcuni cani malati che si aggirano per il paese con il rischio per la salute dei cittadini.

scordialiberainfo@gmail.com