domenica 23 dicembre 2012

LA NOVERA NATALIZIA A SCORDIA

QUANDO LE BANDE SI RIUNISCONO PER AMORE DELLA TRADIZIONE PAESANA


A Scordia, il Natale è particolarmente bello, e inizia già il 16 dicembre, primo giorno delle novene. L'aria, per tutti i nove giorni, viene allietata dalle note delle marce natalizie, piccoli altarini votivi raffiguranti veri e propri presepi situati fuori la porta di casa, marce scritte da anonimo artista scordiense. Il 24 dicembre sera, la Banda si riunisce alla colonna, monumento simbolo di Scordia, per dare inizio alla "Calata a Chiazza" e lungo tutta la via V. Emanuele sfila suonando la melodia natalizia fino in piazza S. Rocco.
La vigilia di Natale le bande al completo esegueno una melodia chiamata Nascita, percorrendo il corso Vittorio Emanuele, strada che porta alla piazza di San Rocco, da cui il nome della manifestazione chiamata calata a’ chiazza. La particolarità di tale sfilata è costituita dal fatto che la banda non smette mai di suonare durante tutto il percorso, mentre la gente che partecipa alla manifestazione costituisce una barriera (più o meno pacifica) al passaggio della banda stessa, che (secondo la tradizione e/o leggenda) avrebbe premura di terminare per andare a festeggiare la vigilia di Natale.
 Da quella sera al 6 gennaio si svolgono numerosi concerti.
Ebbene anche per quest'anno grazie alle bande musicali si continua con la tradizione della NOVERA NATALIZIA cioè a "calata a’ chiazza" e dobbiamo dire un grazie solo ed esclusivamente ai componenti  delle bande musicali che per tradizione eseguono a "calata a’ chiazza".
GRAZIE  BANDE MUSICALE DI REGALARCI QUESTI BEI MOMENTI

martedì 18 dicembre 2012

PROGRAMMA ELETTORALE DI SCORDIA LIBERA



per info: 3893407771


BOZZA DEL  PROGRAMMA ELETTORALE
MOVIMENTO POLITICO - CULTURALE
SCORDIA LIBERA
Nel preparare questo sintetico programma elettorale, è necessario ed indispensabile dire a tutti i concittadini che saremo bravi amministratori se riusciremo a garantire ed a integrare i servizi fruiti sinora,attuando le seguenti politiche:
Politiche Per la gestione e per il controllo del territorio e dell’ambiente per il recupero della legalità e della
                  sicurezza;
      “         Per lo sviluppo economico della città;
      “         Sociali: la società ed il benessere dei cittadini;
      “         Culturali: la crescita della persona e della comunità;
      “         La macchina comunale al servizio dei cittadini: un comune che ascolta e decide;
      “         Di recupero dell’evasione parziale e/o totale (pagare tutti per pagare meno);
      “         Di recupero della professionalità e riqualificazione mediante corsi di formazione, dei dipendenti
                comunali;
      “        Di valorizzazione del patrimonio ecclesiastico;
      “        Di reperire spazi e locali pubblici per aggregare bambini/e, giovani ed anziani/e;
      “        Di risanamento delle periferie e del centro storico e relativo abbellimento;
      “        Di affidamento incarichi professionali, ove non presenti in organico comunale, a cittadini di
               Scordia, nelle forme e nei modi previsti dalle leggi vigenti;
     “         Di valorizzazione ambientali con le associazioni di volontariato;
     “         Di maggiore sinergia con i Dirigenti scolastici locali per il raggiungimenti di obiettivi
                precedentemente concordati;
     “         Di svecchiamento del personale dipendente del Comune, mediante il ricorso al prepensionamento
               per chi ha maturato i requisiti previsti dalle vigenti norme;
     “        Di compartecipazione delle spese con i Comuni viciniori per le figure del Segretario, del Direttore
               Generale e ove possibile, per  il Collegio dei revisori dei conti;
     “       Di stretta collaborazione con l’ufficio del lavoro per la pubblicazione di tutti i bandi di concorso, di
              selezione o di formazione rivolti ai giovani, pubblicati dalla Comunità Europea o Nazionale;
     “      Di recupero e/o potenziamento delle tradizioni e dei siti locali, con la collaborazione delle
              confraternite, dei responsabili dei musei, della biblioteca ecc. ecc.;
     “       Sportive e per il tempo libero in collaborazione con le società e associazioni locali che si occupano
             volontariamente a far praticare sane attività sportive meramente dilettantistiche;
   “        Di manutenzione ordinaria della città: un amministratore e un tecnico gireranno per la città per
             individuare e risolvere i problemi :
   “       Di sgravi fiscali locali alle piccole e medie imprese che assumono i giovani;
   “       di concertazione con le parti sociali;

                                                                e per finire

   “       Di accettazione di emendamenti da parte dei cittadini per arricchire in maniera fattibile il presente
            Programma. 

IDEA DI SCORDIA LIBERA






Scordia  Libera è una Lista Civica autorganizzata e autofinanziata. 
E' una lista che ha raccolto più di 640 consensi nelle elezioni per il consiglio comunale di Scordia del 6/7 giugno 2008, nonostante i pochi mezzi finanziari e l'oscuramento di stampa e mass media.

È un risultato che noi riteniamo importante, raggiunto in pochi mesi di lavoro e in totale autonomia. Il voto a Scordia per la Libertà non rappresenta un voto di protesta, ma l'adesione consapevole a un progetto politico innovativo, ad un programma elettorale condiviso, costruito in modo partecipato e lungimirante.

Un voto che significa coscienza del valore essenziale delle diversità come fondamenti della ricomposizione del tessuto sociale e della necessità di un progetto inclusivo per la creazione di una cultura libera, di un futuro desiderabile per tutti. Il voto alla nostra lista non è stato un voto perso. Perché noi, donne e uomini, c'eravamo prima della competizione elettorale e ci saremo dopo.

Andiamo avanti incoraggiati dalle persone che si sono avvicinate e che hanno compreso a fondo l'importanza del punto di vista di generare per capire, e trasformare, la realtà quotidiana. Donne e uomini che hanno capito cosa si intende quando si afferma che una città vivibile per le donne è una città vivibile per tutti.

Abbiamo aperto un laboratorio politico, caratterizzato dallo scommessa di una gestione orizzontale della cosa pubblica, delle relazioni e delle pratiche. Forti dell'interesse e del sostegno di tante donne e uomini, attivisti, semplici cittadine e cittadini, vogliamo che questa nostra esperienza rappresenti solo l'inizio di un percorso, da costruire insieme. Ringraziamo tutte le persone che ci hanno sostenuto con il loro voto, che sognano, osano, che credono possibile un'altra città.  Più forti convinti/fiduciosi di prima andiamo avanti.
 Le donne e gli uomini di Scordia per la Libertà.

venerdì 7 dicembre 2012

SCORDIA LIBERA

per info: contattare Nino Messina al 389-3407771

 “Quello che noi facciamo
è solo una goccia nell'oceano,
ma se non lo facessimo
l'oceano avrebbe una goccia in meno”.
                                                                                                     Madre Teresa di Calcutta

“Un politico guarda alle prossime elezioni,
uno statista alle prossime generazioni”.
Alcide De Gasperi


MOVIMENTO POLITICO - CULTURALE
SCORDIA LIBERA
1. SCORDIA LIBERA
SCORDIA  LIBERA” è un movimento politico attivo nel comune di Scordia, che si prefigge di promuovere la crescita culturale e politica del paese.
2.IL MOVIMENTO
L’idea del movimento nasce dall’esigenza di dare vita a uno spazio politico che resti in contatto con i cittadini, aperto alle loro competenze ed esperienze, capace di progettare per il paese e di affermare un giudizio critico costruttivo sulla politica. Si intende, così, rimettere al centro della vita del paese il cittadino attraverso l’attivazione di concreti strumenti di partecipazione. L’obiettivo è quello di dare una nuova fisionomia all’ “AGIRE POLITICO”, inteso come un servizio che la popolazione fa a se stessa.
Attraverso questa idea nasce l’impegno di fare politica locale, intesa come realizzazione di un progetto culturale costruito dalle persone che perseguono il benessere del proprio territorio.

3 IL MOVIMENTO SCORDIA  LIBERA” rimane aperto a qualunque cittadino impegnato anche in altri partiti politici o associazioni , purché individualmente si riconosca nelle finalità e nei metodi di lavoro del movimento. SCORDIA  LIBERA”, inoltre, consapevole dell’importanza e del valore del confronto, si propone di stabilire relazioni con altre associazioni, gruppi o istituzioni del territorio.
4. FINALITA’ E METODO DI LAVORO
Scordia per la Libertà persegue il fine di rinnovare la politica mettendo al centro della sua iniziativa la questione morale, la laicità, la coerenza, l’analisi dei problemi e delle risorse e l’elaborazione programmatica ispirata ai valori democratici della costituzione italiana. SCORDIA  LIBERA”  ha come riferimento per il suo impegno politico la “Qualità della Vita Sostenibile”, intesa come insieme di attività e opere che creino il benessere della collettività locale e offrano la possibilità di vivere in relazione armonica con il proprio territorio e con gli altri, oggi e negli anni a venire.
Una città aperta e ospitale verso le genti di altre nazioni e in particolare i lavoratori e le lavoratrici immigrate, una città aperta al dialogo interculturale e interreligioso, una città tollerante e rispettosa delle diversità (etniche, di genere, sessuali), una città attenta ai bisogni dei cittadini più deboli (anziani, donne, bambini, malati, disoccupati, extracomunitari, meno abbienti), una città capace di radicare i suoi percorsi di sviluppo nella propria identità culturale, storica e territoriale, una città in rapporto osmotico con il territorio circostante, le campagne e il paesaggio, una città che accetta le sfide del terzo millennio (globalizzazione, nuove povertà, difficoltà di accesso alle risorse, riscaldamento globale, ecc.) e che si impegna in una ambiziosa opera di innovazione sociale, culturale ed economica.
Il metodo di lavoro del movimento è incentrato su criteri di trasparenza e partecipazione. Al fine di garantire un costante contatto con il territorio il direttivo di SCORDIA  LIBERA” assume fra le sue funzioni quelle di:
1) programmare almeno 2 momenti di incontro pubblico all’anno, da realizzare nelle piazze o nelle strade del paese, su argomenti specifici scelti dall’assemblea del movimento e/o suggeriti dai cittadini attraverso canali che il movimento si farà carico di individuare.
2) Di rendere disponibili le registrazioni video (su sito web e altre eventuali strumenti mediatici) degli incontri pubblici organizzati da SCORDIA  LIBERA” e, nei limiti delle sue possibilità, tutto il materiale video relativo a incontri politici del movimento o altri eventi del paese.
3) Di impegnarsi comunque nella diffusione di informazioni, idee e progetti attraverso qualunque altro strumento di comunicazione disponibile.
5. GLI ORGANI STATUTARI
Sono Organi del movimento SCORDIA  LIBERA”:
L’Assemblea degli iscritti
Il Direttivo
Il Gruppo consiliare
I Gruppi di lavoro
L’Assemblea degli iscritti è costituita da tutti coloro che, condividendo i principi costitutivi dello statuto, hanno sottoscritto la tessera d’iscrizione e hanno versato un contributo annuale stabilito dal direttivo. L’Assemblea, presieduta dal coordinatore o da un suo delegato, elegge il direttivo, approva la lista dei candidati alle elezioni, discute ed approva i programmi e le iniziative del movimento. Le decisioni sono deliberate con voto di maggioranza. Su specifici argomenti, di volta in volta selezionati dal direttivo, è possibile la votazione via internet con voto palese.
Modalità di iscrizione E’ possibile iscriversi al movimento, sia nella sede, sia durante gli incontri pubblici sia attraverso internet mediante un codice di accesso personalizzato. L’iscrizione sarà perfezionata con il pagamento della quota associativa.
Requisiti per l’adesione
Aver compiuto 16 anni di età.
Rispettare quanto richiesto dallo Statuto vigente.
Diritti degli iscritti
Gli iscritti hanno diritto a contribuire a tutte le decisioni e a tutte le funzioni di competenza dell’assemblea.
Il Direttivo è composto da 10 membri eletti dall’assemblea e rimane in carica per  anni 3 (tre). E’ l’organo esecutivo e di rappresentanza politica del movimento; ne coordina l’attività secondo le direttive dell’Assemblea degli iscritti; tiene rapporti di consultazione con i partiti politici, con i gruppi e le associazioni operanti nel territorio comunale; Provvede a convocare l’assemblea degli iscritti quando ritenuto indispensabile oppure ogni qualvolta lo richiedano almeno un decimo degli aderenti. Le sue sedute sono regolarmente convocate quando vi partecipa la maggioranza assoluta degli aventi diritto. Le sue determinazioni sono assunte a maggioranza semplice dei presenti. Il Direttivo nomina al proprio interno un tesoriere che provvede all’amministrazione dei fondi e al reperimento dei contributi secondo le indicazioni del Direttivo stesso, inoltre nomina, con voto a maggioranza, un coordinatore. Il Direttivo si doterà di un proprio regolamento.
Il Gruppo consiliare è impegnato a sostenere il programma presentato dal movimento SCORDIA  LIBERA”. Il Gruppo consiliare risponde del suo operato direttamente agli elettori; discute e decide autonomamente l’atteggiamento da assumere nelle Istituzioni. Tutti i candidati si impegnano, se eletti, a far parte del gruppo SCORDIA  LIBERA”. Il Gruppo consiliare nominerà i membri delle commissioni consiliari e degli altri organismi istituzionali. Il Gruppo consiliare si doterà di un proprio regolamento. Su questioni di particolare rilevanza, non contemplate dal programma politico presentato durante la tornata elettorale, sarà convocata l’Assemblea degli iscritti e saranno convocate assemblee pubbliche.
I Gruppi di lavoro si riuniscono per studiare ed approfondire i temi di loro competenza. Tale lavoro sarà costruito utilizzando il metodo della “Democrazia Partecipata” e troverà di volta in volta nuovi strumenti di comunicazione al fine di coinvolgere, quanto più è possibile, l’intera cittadinanza. Ciascun gruppo di lavoro è coordinato da un responsabile nominato dal direttivo.
Tutti i membri del Direttivo sono tenuti a rispettare le norme del regolamento interno. La bozza del regolamento interno sarà elaborata da un gruppo di lavoro appositamente costituito e formato da un membro del Direttivo e da 4 iscritti all’Assemblea del movimento. Ogni iscritto al movimento può proporre modifiche al regolamento. Le modifiche vengono votate dall’Assemblea degli iscritti con maggioranza semplice. Il Consiglio Direttivo può essere revocato dall’Assemblea degli iscritti con la maggioranza semplice.
Tutti i membri del gruppo consiliare sono tenuti a rispettare le norme del regolamento interno. La bozza del regolamento interno sarà elaborata da un gruppo di lavoro appositamente costituito e formato da un membro del gruppo consiliare, un membro del Direttivo e da 3 iscritti all’Assemblea del movimento. Ogni iscritto al movimento può proporre modifiche al regolamento.
Le modifiche vengono votate dall’Assemblea degli iscritti con maggioranza semplice.



6. LE CANDIDATURE E LA MODALITA’ DI SCELTA.
SCORDIA  LIBERA” sceglierà in assemblea i propri candidati sia per il Consiglio Comunale che per gli eventuali Assessorati, da sottoporre all’attenzione del Sindaco, attraverso una franca discussione, altrimenti per voto di maggioranza, tenendo presente i criteri di candidabilità disposti all’art 7.

7. CRITERI DI CANDIDABILITA’
Fatte salve le prescrizioni indicate dalle leggi in vigore (art 58 del TUEL), non sono candidabili alla carica di consigliere comunale, assessore e sindaco gli iscritti che ricoprono incarichi pubblici di qualunque natura essi siano per conto del comune, gli iscritti che sono titolari di concessioni pubbliche comunali e gli iscritti che sono titolari di convenzioni con il comune di Scordia a qualsiasi titolo.
Qualunque altra forma di conflitto di interesse che non dovesse essere espressamente specificata nello statuto, deve essere sottoposta a valutazione e deliberazione insindacabile dell’assemblea degli iscritti.
Non è peraltro ammissibile la promozione o il sostegno a candidati esterni al movimento che non siano in possesso dei criteri di candidabilità contenuti nel presente statuto.
8. IL FINANZIAMENTO
Il movimento SCORDIA  LIBERA”si sostiene attraverso:
• l’autofinanziamento dei propri aderenti
• Il libero finanziamento di cittadini, associazioni e movimenti che simpatizzano con   la lista civica
• La quota volontaria del sindaco, assessori e consiglieri aderenti alla lista
• Eventuali altre iniziative
9. MODIFICHE DELLO STATUTO
Le variazioni di qualunque tipo al presente statuto possono essere apportate in seguito a proposte avanzate da parte di un numero di iscritti non inferiore al 50% più uno. Le proposte devono essere formalizzate attraverso un documento di emendamento firmato dai proponenti e consegnato al direttivo del movimento. Il direttivo, nella persona del coordinatore, indice una assemblea con all’ordine del giorno la discussione e la votazione degli emendamenti proposti, non prima di un mese e non oltre i tre mesi dalla richiesta di modifica.

10. L’UOMO, IL SOGNO E LA POLITICA
Una
politica che allontani da se la dimensione del sogno si riduce a pratica contabile e riduce l’uomo a un numero freddo e privo di sentimenti. SCORDIA  LIBERA”, attraverso il lavoro dei suoi organi statutari deve creare le condizioni affinché i cittadini riacquistino il diritto di sognare. Per SCORDIA  LIBERA” a sognare un paese sempre migliore costituisce la filosofia politica sulla quale fondare il suo agire quotidiano,e con la quale misurare i progetti politici concreti. Non c’è progresso in assenza della magia del sogno, senza un orizzonte irraggiungibile: se si getta lo sguardo all’orizzonte con la voluttà della conquista quello che si deve fare è incamminarsi verso quella periferia. Se si fanno tre passi l’orizzonte si allontanerà di tre passi. Non si arriverà mai a raggiungerlo, ma solo così l’uomo va avanti.
Art.11 – Scioglimento
In caso di cessazione, tutti beni di proprietà dell’associazione che residueranno dopo aver onorato debiti e impegni economici saranno devoluti in beneficenza a una o più organizzazioni no profit a scelta dell’assemblea.
Art.12 – Norma finale
Per tutto quanto non indicato nel presente statuto si rimanda alle norme del Codice Civile.

lunedì 12 novembre 2012

E GLI ALBERI SI INCOMINCIARONO A POTARE DA SOLI.

IL FAI DA TE DEGLI ALBERI.



Mancano i soldi per la manutenzione ordinaria? ma, in via P.ssa  di Piemonte nei pressi dell’edicola e del panificio all’altezza del n. 48 - 50, questa amministrazione preferisce pensare ad altro,  rifare altre piazze per due tre quattro volte in cinque anni di amministrazione del Dot. Agnello.
Non c'è fine alla cattiva gestione dei fondi pubblici utilizzati dalle forze partitiche del territorio per curare, più che la sostanza delle cose, esclusivamente operazioni di facciata e/o raccomandati?
Erbacce sparse ovunque, alberi non potati, e decine di topi di passaggio tra un sedile e l'altro, hanno trasformato un luogo che prima era un fiore all’occhiello, in un angolo abbandonato a se stesso anche per via della mancanza di fondi che possano assicurare, per lo meno, la manutenzione ordinaria?
E’ cosi che in Via P.ssa  di Piemonte la potatura degli alberi non si fa da almeno un sette anni. 
Di fatto come si evince dalle foto gli alberi con il tempo, si potano da soli, oltre alla sporcizia degli aghi che cadono giornalmente.

Caro assessore al “ramo” anziché fare i raccomandati applicate la “par condicio” anche per le potature!!!!!!!!!! 
MI RACCOMANDO E!!!!!!!!!!




mercoledì 7 novembre 2012

PER COLPA DI CHI CHI CHI...... CHI CHI CHI RICHI

D'altronte è stato sempre così: una farsa tra consiglieri, amministratori e dirigenti megalomani che non sanno mai quello che fanno, non si rendono conto che a soffrire è sempre l'utenza il cittadino, eppure al momento delle elezioni (candidati-sindaco, consiglieri e assessori)  si mostrano tutti fiduciosi che per risolvere il problema del  Comune di Scordia “non c'è bisogno di aumentare le tasse, ma di fare progetti per investire nel nostro paese”. Belle parole dette e ridette. Risultato? Un  comune che non è più capace nemmeno di tappare le buche delle strade cittadine. Dove sono  finiti  tutti i soldi che i contribuenti versano di tasse  ( TARSU - ICI - ACQUA - IMU -... ecc). Il problema e che ormai nessun politico, ha il coraggio di mettere in atto un sistema di risanamento come si deve, così cercano altre strade per risolvere delle situazioni come quella di cui si presenta oggi per il bilancio comunale dove di anno in anno prima l’ICI adesso l’IMU sono sempre in aumento.
Il Sindaco gli Assessori la maggioranza e il resto del consiglio non sarebbe meglio se  andassero  tutti a casa, considerato che sono troppo pochi quelli che si impegnano per il ruolo che coprono
SENZA  PAROLE
SENZA  PAROLE


lunedì 23 gennaio 2012

DAL 2012 NUOVE REGOLE PER LE ESENZIONI DAL TIKET

MINISTERO DELLA SALUTE

DAL 2012 NUOVE REGOLE PER LE ESENZIONI DAL TIKET


Vuoi saperne di più:
1. Il basso reddito rileva ai fini del riconoscimento del diritto all’esenzione?

Il fatto di appartenere ad un nucleo familiare con un reddito inferiore al limite previsto dalla normativa vigente rileva solo se associato a determinate condizioni personali (età minore dei 6 anni o maggiore dei 65) o sociali (stato di disoccupazione, titolarità di una pensione la minimo o sociale).

Il reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi prodotti dai componenti il nucleo. Per reddito “complessivo” si intende il reddito riportato nella dichiarazione dei redditi, al lordo degli oneri deducibili:
*       reddito certificato mediante il modello CUD: Parte B, punto 1 del Cud
*       reddito dichiarato nel modello 730: rigo 11, prospetto di liquidazione mod.730-3, redditi 2010
*       reddito dichiarato nel modello Unico persone fisiche: rigo RN1
Il nucleo familiare è costituito dall’ interessato, dal coniuge non legalmente separato e dagli altri familiari fiscalmente a carico. E’ assolutamente irrilevante il fatto che i diversi componenti convivano.
3. Il limite di reddito cui si fa riferimento per il riconoscimento del diritto all'esenzione viene periodicamente aggiornato?
No, è fissato dalla legge e può essere aggiornato solo con una modifica legislativa. Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo.
4. Cosa si intende per disoccupato?
Ai fini del riconoscimento del diritto all’ esenzione, si considera disoccupato il cittadino che abbia cessato per qualunque motivo (licenziamento, dimissioni, cessazione di un rapporto a tempo determinato) un'attività di lavoro dipendente e sia iscritto all'Ufficio dell’ impiego in attesa di nuova occupazione. Non può considerarsi disoccupato il soggetto che non ha mai svolto attività lavorativa, né il soggetto che abbia cessato una attività di lavoro autonoma.
5. Chi sono i pensionati al minimo?
Si considerano pensionati al minimo quei soggetti titolari di una pensione minima. La pensione minima viene riconosciuta dall’ INPS al pensionato il cui trattamento pensionistico, sulla base del calcolo dei contributi versati, risulti inferiore ad un livello fissato dalla legge, considerato il "minimo vitale" (l’importo mensile, che per il 2009 è di 458,20 euro, varia ogni anno)
6. Il reddito e l’ ISEE sono la stessa cosa?
No. L’ ISEE è un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia). Esso, tranne che in alcune realtà regionali, non viene preso in considerazione ai fini del riconoscimento del diritto all’esenzione.
Nel corso del 2011 entrano gradualmente in vigore nelle Regioni le nuove modalità di verifica delle esenzioni per reddito.
Nelle Regioni in cui queste modalità  sono applicate, all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, il medico prescrittore, su richiesta dell’assistito, verifica il suo diritto all’esenzione per reddito (codici E01, E03, E04) attraverso i dati resi  disponibili dal Sistema Tessera Sanitaria, lo comunica all’interessato e riporta il codice sulla ricetta, provvedendo in alternativa ad annullare con un segno la casella contrassegnata dalla lettera «N» (non esente) presente sulla ricetta. L’assistito non deve più apporre nessuna firma sulla ricetta.
In ogni caso, l’esenzione relativa allo stato di disoccupazione, contraddistinta con codice E02,  deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la ASL di appartenenza che rilascia all’ interessato un apposito attestato.
L’assistito il cui nome non sia presente negli elenchi degli esenti per reddito ma che ritenga di aver diritto all’esenzione (ad esempio, perchè sa che nell’anno precedente il suo reddito familiare è stato più basso di quello risultante all’Agenzia delle entrate, oppure perchè ha iniziato a percepire una pensione sociale o al minimo) può recarsi presso la Asl di residenza e chiedere un certificato provvisorio di esenzione per reddito. A fronte di tale richiesta la Asl rilascia un certificato provvisorio nominativo di esenzione, valido per l'anno solare in corso, che l’assistito presenta al medico prescrittore.
Il rilascio del predetto certificato è subordinato alla presentazione, da parte dell’assistito, di:
*       autocertificazione del diritto all'esenzione per reddito con riferimento al reddito complessivo ed al nucleo familiare riferito all'anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni;
*       autocertificazione della condizione di percettore di pensione integrata al minimo ovvero di pensione sociale o di assegno sociale ovvero di disoccupato con l'indicazione del Centro per l’ impiego presso il quale risulta registrato, e il contestuale impegno dell'assistito a comunicare tempestivamente la data di cessazione dello stato di disoccupazione, che comportera' la perdita dell'esenzione prevista;
*       dichiarazione della consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni, nonche' della consapevolezza che l'Azienda sanitaria locale attivera' il successivo controllo della veridicita' della dichiarazione resa;
*       copia di un documento di identita' in corso di validita'
L'assistito puo' richiedere il certificato nominativo di esenzione per ognuno dei componenti il nucleo familiare di appartenenza avente diritto all'esenzione per reddito.
9. A quali prestazioni si ha diritto in esenzione?
A tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio ed altre prestazioni specialistiche garantite dal Servizio sanitario nazionale.
10. Quali sono i diritti degli esenti per reddito in materia di assistenza farmaceutica?
L’esenzione per reddito da diritto a ricevere gratuitamente le prestazioni specialistiche garantite dal Ssn, ma non comporta benefici particolari per quanto riguarda l’assistenza farmaceutica. In base alle norme dello Stato, infatti, i medicinali sono classificati in fascia A (gratuiti per tutti gli assistiti), in fascia A con Nota AIFA (gratuiti solo per le persone che si trovano nelle particolari condizioni indicate nella Nota) o in fascia C (a pagamento per tutti gli assistiti, compresi gli assistiti esenti per malattia cronica). Alcune Regioni italiane hanno introdotto un ticket sui farmaci di fascia A (in genere una quota fissa per confezione o per ricetta) ed hanno autonomamente individuato le categorie di soggetti esenti da tale ticket, tra i quali, talvolta, gli esenti per reddito. Per conoscere nel dettaglio i casi di esenzione dal ticket regionale sui medicinali di fascia A è bene rivolgersi direttamente alla propria ASL o alla Regione di appartenenza.
11. E’ vero che, come riportato da notizie di stampa, gli assistiti devono recarsi presso i CAF entro il mese di settembre 2011 al fine di autocertificare il proprio reddito?
La recente manovra finanziaria (art.17, comma 6, del decreto legge n. 98 del 2011, convertito nella legge n.111/2011)  ha reintrodotto l’obbligo per gli assistiti non esenti di pagare una quota fissa di 10 euro su tutte le ricette di assistenza specialistica ambulatoriale, in aggiunta all’ordinario ticket già in vigore (pari alla tariffa delle singole prestazioni fino all’importo massimo di 36,15 euro per ricetta). La quota fissa è uguale per tutti e la sua introduzione non comporta alcun obbligo di certificazione da parte degli assistiti. Solo alcune regioni (in particolare l’Emilia Romagna, la Toscana e l’Umbria) hanno deciso di modulare la quota fissa di 10 euro in più quote di diverso importo, in relazione al reddito degli assistiti ed hanno stabilito particolari modalità e termini per consentire loro di certificare tale reddito.
Per ulteriori chiarimenti è, quindi, necessario rivolgersi direttamente alla propria Asl o all’Assessorato alla sanità della propria Regione di residenza.


















domenica 22 gennaio 2012

VERGOGNA NEMMENO UN SINDACATO CONFEDERALE ADERIVA ALLO SCIOPERO MA DOVE ERANO?

VERGOGNA NEMMENO UN SINDACATO CONFEDERALE ADERIVA ALLO SCIOPERO
è in più ci snobbano con i volantini
certo più policitizzati di così si muore, ma forse loro i sindacati confederali "società srl bancarie" sanno che:


  • i braccianti agricoli vanno nei sindacati, oggi società srl,  a farsi le Disoccupazione agricole alimentando gli introiti ai confederali con le trattenute sindacali;
  • IL Governo insieme ai confederali – Mette le mani sull’articolo 18, nascosto nella bozza sulle liberalizzazioni, domani 23/01/2012 data da ricordare, a palazzo Ghigi ci sarà la ghigliottina per i lavoratori, dall'incontro con i sindacati confederali CGIL-CISL E UIL.

  • oggi non si arriva più a fine mese con lo stipendio perchè? alcuni non iniziano nemmeno il mese perchè? non hanno il lavoro perchè? allora il governo ci impone la soluzione  dei sacrifici, Sacrifici? Sì, i politici li fanno… alle Maldive Mentre il governo chiede lacrime e sangue, gli onorevoli se la spassano nel lusso. qualche  foto

  • si potrebbe continuare ancora..........  ma ci fermiamo qua......  per il momento. 


sabato 21 gennaio 2012

ACCORDO DEL 23 LUGLIO! Diminuiscono le pensioni Aumentano l’età pensionabile e la precarietà L’accordo del 23 luglio tra governo Prodi, Cgil-Cisl-Uil e Confindustria, pomposamente definito “Protocollo d’intesa su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili”


Diminuiscono le pensioni
Aumentano l’età pensionabile e la precarietà
L’accordo del 23 luglio 2007 tra governo Prodi, Cgil-Cisl-Uil e Confindustria, pomposamente definito “Protocollo d’intesa su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili”, non è uno dei soliti accordi bidone, ma è molto di più: è indegno e vergognoso ancora oggi  qualche sindacalista della CGIL di Scordia, vuole imbrogliare ancora per l'ennesima volta i braccianti agricoli di Scordia e dintorni.


di fatto, leggendo il manifesto, si nota come adesso i signori confederali Cgil-Cisl-Uil  vorrebbero sistemare quello  hanno rotto nel 2007 " cioè la riconferma delle giornate lavorative per i braccianti agricoli" mettendo sul lastrico e in difficoltà economica tante famiglie del nostro territorio, tutto questo con l'accordo che è stato fatto allora. in poche parole si sono venduti come al solito a discapito dei lavoratori è gli fanno pure le trattenute sindacali sulla indennità di disoccupazione agricola.

Di fatto gli obbiettivi sugli ammortizzatori sociali che si sono proposti allora sull'accordo erano e sono rimasti i seguenti:
b) Ammortizzatori sociali
  • fissazione dell'obiettivo dell’unificazione dei trattamenti di disoccupazione e mobilità e l’universalizzazione degli strumenti per l’integrazione al reddito (con la progressiva estensione e unificazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria);
  • aumento della durata dell’indennità di disoccupazione (da sei a otto mesi, mentre sarà di 12 mesi per gli ultracinquantenni) e del suo importo (60% dell’ultima retribuzione per sei mesi, 50% dal 7° all’8° mese, 40% nei mesi successivi);
  • modifica dell’indennità di disoccupazione per i contratti di lavoro a termine di breve durata, che passerà dal 30 al 35% per i primi 120 giorni e al 40% per i successivi, per una durata massima di 180 giorni.
come potete notare non si fa cenno a nessuna riconferma di giornate lavorative per calamità naturali.

Accordo tra Governo e Parti Sociali in agricoltura


E’ stato siglato il 21 settembre a Palazzo Chigi, tra le Associazioni Imprenditoriali dell’agricoltura e i Sindacati di categoria, il Protocollo d’intesa tra Governo e Parti Sociali per l’emersione del lavoro nero e sommerso in agricoltura.
Il Governo dovrà, così come assicurato, tramutare questi contenuti, in legge nella prossima Finanziaria.


VERBALE D’ACCORDO:
Il Governo (Ministro del Lavoro, Ministro delle Politiche Agricole), le parti sociali (Confagricoltura, Coldiretti, C.I.A., Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confcooperative-Fedagri, Legacoop-Agroalimentare, Agci-Agrital), INPS e INAIL concordano sulle seguenti misure in materia di emersione del lavoro nero e sommerso in agricoltura:


 1) Riforma dei trattamenti di disoccupazione agricola:
L’attuale sistema delle soglie (51-101-151 giornate annue), in base alle quali scatta un diverso livello di indennità (rispettivamente 30%, 40% e 60%) incentiva da una parte l’evasione contributiva parziale e dall’altra il cosiddetto lavoro fittizio.


La riforma concordata prevede una soglia d’ingresso (51 giornate), l’eliminazione delle altre due soglie ed il pagamento della disoccupazione nella misura unitaria del 40% della retribuzione.


Ai fini del raggiungimento del requisito annuo di 270 contributi giornalieri, valido per il diritto e la misura delle prestazioni pensionistiche, si prevede un contributo di solidarietà nella misura del 9% dell’indennità di disoccupazione per ogni giornata indennizzata sino ad un massimo di 150 giornate.
Ai fini dell’accredito figurativo utile per la pensione di anzianità restano ferme le normative vigenti.
Oneri per la finanza pubblica di 90 milioni di euro annui

Roma, 21 settembre 2007



IL CORTEO A SCORDIA






venerdì 20 gennaio 2012

IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA




IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA

 Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il cielo
Immagina che la gente
viva al presente...
 Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere o morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace
 Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno


 Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta la gente
condividere il mondo intero
 Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

spunta il forcone con monti

LA PROTESTA DEL COMITATO DEI FORCONI A SCORDIA