lunedì 23 gennaio 2012

DAL 2012 NUOVE REGOLE PER LE ESENZIONI DAL TIKET

MINISTERO DELLA SALUTE

DAL 2012 NUOVE REGOLE PER LE ESENZIONI DAL TIKET


Vuoi saperne di più:
1. Il basso reddito rileva ai fini del riconoscimento del diritto all’esenzione?

Il fatto di appartenere ad un nucleo familiare con un reddito inferiore al limite previsto dalla normativa vigente rileva solo se associato a determinate condizioni personali (età minore dei 6 anni o maggiore dei 65) o sociali (stato di disoccupazione, titolarità di una pensione la minimo o sociale).

Il reddito del nucleo familiare è dato dalla somma dei singoli redditi complessivi prodotti dai componenti il nucleo. Per reddito “complessivo” si intende il reddito riportato nella dichiarazione dei redditi, al lordo degli oneri deducibili:
*       reddito certificato mediante il modello CUD: Parte B, punto 1 del Cud
*       reddito dichiarato nel modello 730: rigo 11, prospetto di liquidazione mod.730-3, redditi 2010
*       reddito dichiarato nel modello Unico persone fisiche: rigo RN1
Il nucleo familiare è costituito dall’ interessato, dal coniuge non legalmente separato e dagli altri familiari fiscalmente a carico. E’ assolutamente irrilevante il fatto che i diversi componenti convivano.
3. Il limite di reddito cui si fa riferimento per il riconoscimento del diritto all'esenzione viene periodicamente aggiornato?
No, è fissato dalla legge e può essere aggiornato solo con una modifica legislativa. Il problema dell'adeguamento del limite di reddito previsto per l'esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria al crescente costo della vita è, tuttavia, da tempo all'attenzione del Ministro della salute e di tutto il Governo.
4. Cosa si intende per disoccupato?
Ai fini del riconoscimento del diritto all’ esenzione, si considera disoccupato il cittadino che abbia cessato per qualunque motivo (licenziamento, dimissioni, cessazione di un rapporto a tempo determinato) un'attività di lavoro dipendente e sia iscritto all'Ufficio dell’ impiego in attesa di nuova occupazione. Non può considerarsi disoccupato il soggetto che non ha mai svolto attività lavorativa, né il soggetto che abbia cessato una attività di lavoro autonoma.
5. Chi sono i pensionati al minimo?
Si considerano pensionati al minimo quei soggetti titolari di una pensione minima. La pensione minima viene riconosciuta dall’ INPS al pensionato il cui trattamento pensionistico, sulla base del calcolo dei contributi versati, risulti inferiore ad un livello fissato dalla legge, considerato il "minimo vitale" (l’importo mensile, che per il 2009 è di 458,20 euro, varia ogni anno)
6. Il reddito e l’ ISEE sono la stessa cosa?
No. L’ ISEE è un indicatore che tiene conto di reddito, patrimonio (mobiliare e immobiliare) e delle caratteristiche di un nucleo familiare (per numerosità e tipologia). Esso, tranne che in alcune realtà regionali, non viene preso in considerazione ai fini del riconoscimento del diritto all’esenzione.
Nel corso del 2011 entrano gradualmente in vigore nelle Regioni le nuove modalità di verifica delle esenzioni per reddito.
Nelle Regioni in cui queste modalità  sono applicate, all’atto della prescrizione di prestazioni di specialistica ambulatoriale, il medico prescrittore, su richiesta dell’assistito, verifica il suo diritto all’esenzione per reddito (codici E01, E03, E04) attraverso i dati resi  disponibili dal Sistema Tessera Sanitaria, lo comunica all’interessato e riporta il codice sulla ricetta, provvedendo in alternativa ad annullare con un segno la casella contrassegnata dalla lettera «N» (non esente) presente sulla ricetta. L’assistito non deve più apporre nessuna firma sulla ricetta.
In ogni caso, l’esenzione relativa allo stato di disoccupazione, contraddistinta con codice E02,  deve essere autocertificata annualmente dall’assistito presso la ASL di appartenenza che rilascia all’ interessato un apposito attestato.
L’assistito il cui nome non sia presente negli elenchi degli esenti per reddito ma che ritenga di aver diritto all’esenzione (ad esempio, perchè sa che nell’anno precedente il suo reddito familiare è stato più basso di quello risultante all’Agenzia delle entrate, oppure perchè ha iniziato a percepire una pensione sociale o al minimo) può recarsi presso la Asl di residenza e chiedere un certificato provvisorio di esenzione per reddito. A fronte di tale richiesta la Asl rilascia un certificato provvisorio nominativo di esenzione, valido per l'anno solare in corso, che l’assistito presenta al medico prescrittore.
Il rilascio del predetto certificato è subordinato alla presentazione, da parte dell’assistito, di:
*       autocertificazione del diritto all'esenzione per reddito con riferimento al reddito complessivo ed al nucleo familiare riferito all'anno precedente a quello di erogazione delle prestazioni;
*       autocertificazione della condizione di percettore di pensione integrata al minimo ovvero di pensione sociale o di assegno sociale ovvero di disoccupato con l'indicazione del Centro per l’ impiego presso il quale risulta registrato, e il contestuale impegno dell'assistito a comunicare tempestivamente la data di cessazione dello stato di disoccupazione, che comportera' la perdita dell'esenzione prevista;
*       dichiarazione della consapevolezza delle conseguenze di carattere penale per il rilascio di false dichiarazioni, nonche' della consapevolezza che l'Azienda sanitaria locale attivera' il successivo controllo della veridicita' della dichiarazione resa;
*       copia di un documento di identita' in corso di validita'
L'assistito puo' richiedere il certificato nominativo di esenzione per ognuno dei componenti il nucleo familiare di appartenenza avente diritto all'esenzione per reddito.
9. A quali prestazioni si ha diritto in esenzione?
A tutte le prestazioni di diagnostica strumentale, di laboratorio ed altre prestazioni specialistiche garantite dal Servizio sanitario nazionale.
10. Quali sono i diritti degli esenti per reddito in materia di assistenza farmaceutica?
L’esenzione per reddito da diritto a ricevere gratuitamente le prestazioni specialistiche garantite dal Ssn, ma non comporta benefici particolari per quanto riguarda l’assistenza farmaceutica. In base alle norme dello Stato, infatti, i medicinali sono classificati in fascia A (gratuiti per tutti gli assistiti), in fascia A con Nota AIFA (gratuiti solo per le persone che si trovano nelle particolari condizioni indicate nella Nota) o in fascia C (a pagamento per tutti gli assistiti, compresi gli assistiti esenti per malattia cronica). Alcune Regioni italiane hanno introdotto un ticket sui farmaci di fascia A (in genere una quota fissa per confezione o per ricetta) ed hanno autonomamente individuato le categorie di soggetti esenti da tale ticket, tra i quali, talvolta, gli esenti per reddito. Per conoscere nel dettaglio i casi di esenzione dal ticket regionale sui medicinali di fascia A è bene rivolgersi direttamente alla propria ASL o alla Regione di appartenenza.
11. E’ vero che, come riportato da notizie di stampa, gli assistiti devono recarsi presso i CAF entro il mese di settembre 2011 al fine di autocertificare il proprio reddito?
La recente manovra finanziaria (art.17, comma 6, del decreto legge n. 98 del 2011, convertito nella legge n.111/2011)  ha reintrodotto l’obbligo per gli assistiti non esenti di pagare una quota fissa di 10 euro su tutte le ricette di assistenza specialistica ambulatoriale, in aggiunta all’ordinario ticket già in vigore (pari alla tariffa delle singole prestazioni fino all’importo massimo di 36,15 euro per ricetta). La quota fissa è uguale per tutti e la sua introduzione non comporta alcun obbligo di certificazione da parte degli assistiti. Solo alcune regioni (in particolare l’Emilia Romagna, la Toscana e l’Umbria) hanno deciso di modulare la quota fissa di 10 euro in più quote di diverso importo, in relazione al reddito degli assistiti ed hanno stabilito particolari modalità e termini per consentire loro di certificare tale reddito.
Per ulteriori chiarimenti è, quindi, necessario rivolgersi direttamente alla propria Asl o all’Assessorato alla sanità della propria Regione di residenza.


















domenica 22 gennaio 2012

VERGOGNA NEMMENO UN SINDACATO CONFEDERALE ADERIVA ALLO SCIOPERO MA DOVE ERANO?

VERGOGNA NEMMENO UN SINDACATO CONFEDERALE ADERIVA ALLO SCIOPERO
è in più ci snobbano con i volantini
certo più policitizzati di così si muore, ma forse loro i sindacati confederali "società srl bancarie" sanno che:


  • i braccianti agricoli vanno nei sindacati, oggi società srl,  a farsi le Disoccupazione agricole alimentando gli introiti ai confederali con le trattenute sindacali;
  • IL Governo insieme ai confederali – Mette le mani sull’articolo 18, nascosto nella bozza sulle liberalizzazioni, domani 23/01/2012 data da ricordare, a palazzo Ghigi ci sarà la ghigliottina per i lavoratori, dall'incontro con i sindacati confederali CGIL-CISL E UIL.

  • oggi non si arriva più a fine mese con lo stipendio perchè? alcuni non iniziano nemmeno il mese perchè? non hanno il lavoro perchè? allora il governo ci impone la soluzione  dei sacrifici, Sacrifici? Sì, i politici li fanno… alle Maldive Mentre il governo chiede lacrime e sangue, gli onorevoli se la spassano nel lusso. qualche  foto

  • si potrebbe continuare ancora..........  ma ci fermiamo qua......  per il momento. 


sabato 21 gennaio 2012

ACCORDO DEL 23 LUGLIO! Diminuiscono le pensioni Aumentano l’età pensionabile e la precarietà L’accordo del 23 luglio tra governo Prodi, Cgil-Cisl-Uil e Confindustria, pomposamente definito “Protocollo d’intesa su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili”


Diminuiscono le pensioni
Aumentano l’età pensionabile e la precarietà
L’accordo del 23 luglio 2007 tra governo Prodi, Cgil-Cisl-Uil e Confindustria, pomposamente definito “Protocollo d’intesa su previdenza, lavoro e competitività per l’equità e la crescita sostenibili”, non è uno dei soliti accordi bidone, ma è molto di più: è indegno e vergognoso ancora oggi  qualche sindacalista della CGIL di Scordia, vuole imbrogliare ancora per l'ennesima volta i braccianti agricoli di Scordia e dintorni.


di fatto, leggendo il manifesto, si nota come adesso i signori confederali Cgil-Cisl-Uil  vorrebbero sistemare quello  hanno rotto nel 2007 " cioè la riconferma delle giornate lavorative per i braccianti agricoli" mettendo sul lastrico e in difficoltà economica tante famiglie del nostro territorio, tutto questo con l'accordo che è stato fatto allora. in poche parole si sono venduti come al solito a discapito dei lavoratori è gli fanno pure le trattenute sindacali sulla indennità di disoccupazione agricola.

Di fatto gli obbiettivi sugli ammortizzatori sociali che si sono proposti allora sull'accordo erano e sono rimasti i seguenti:
b) Ammortizzatori sociali
  • fissazione dell'obiettivo dell’unificazione dei trattamenti di disoccupazione e mobilità e l’universalizzazione degli strumenti per l’integrazione al reddito (con la progressiva estensione e unificazione della cassa integrazione ordinaria e straordinaria);
  • aumento della durata dell’indennità di disoccupazione (da sei a otto mesi, mentre sarà di 12 mesi per gli ultracinquantenni) e del suo importo (60% dell’ultima retribuzione per sei mesi, 50% dal 7° all’8° mese, 40% nei mesi successivi);
  • modifica dell’indennità di disoccupazione per i contratti di lavoro a termine di breve durata, che passerà dal 30 al 35% per i primi 120 giorni e al 40% per i successivi, per una durata massima di 180 giorni.
come potete notare non si fa cenno a nessuna riconferma di giornate lavorative per calamità naturali.

Accordo tra Governo e Parti Sociali in agricoltura


E’ stato siglato il 21 settembre a Palazzo Chigi, tra le Associazioni Imprenditoriali dell’agricoltura e i Sindacati di categoria, il Protocollo d’intesa tra Governo e Parti Sociali per l’emersione del lavoro nero e sommerso in agricoltura.
Il Governo dovrà, così come assicurato, tramutare questi contenuti, in legge nella prossima Finanziaria.


VERBALE D’ACCORDO:
Il Governo (Ministro del Lavoro, Ministro delle Politiche Agricole), le parti sociali (Confagricoltura, Coldiretti, C.I.A., Flai-Cgil, Fai-Cisl, Uila-Uil, Confcooperative-Fedagri, Legacoop-Agroalimentare, Agci-Agrital), INPS e INAIL concordano sulle seguenti misure in materia di emersione del lavoro nero e sommerso in agricoltura:


 1) Riforma dei trattamenti di disoccupazione agricola:
L’attuale sistema delle soglie (51-101-151 giornate annue), in base alle quali scatta un diverso livello di indennità (rispettivamente 30%, 40% e 60%) incentiva da una parte l’evasione contributiva parziale e dall’altra il cosiddetto lavoro fittizio.


La riforma concordata prevede una soglia d’ingresso (51 giornate), l’eliminazione delle altre due soglie ed il pagamento della disoccupazione nella misura unitaria del 40% della retribuzione.


Ai fini del raggiungimento del requisito annuo di 270 contributi giornalieri, valido per il diritto e la misura delle prestazioni pensionistiche, si prevede un contributo di solidarietà nella misura del 9% dell’indennità di disoccupazione per ogni giornata indennizzata sino ad un massimo di 150 giornate.
Ai fini dell’accredito figurativo utile per la pensione di anzianità restano ferme le normative vigenti.
Oneri per la finanza pubblica di 90 milioni di euro annui

Roma, 21 settembre 2007



IL CORTEO A SCORDIA






venerdì 20 gennaio 2012

IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA




IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA-IMMAGINA

 Immagina non ci sia il Paradiso
prova, è facile
Nessun inferno sotto i piedi
Sopra di noi solo il cielo
Immagina che la gente
viva al presente...
 Immagina non ci siano paesi
non è difficile
Niente per cui uccidere o morire
e nessuna religione
Immagina che tutti
vivano la loro vita in pace
 Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno


 Immagina un mondo senza possessi
mi chiedo se ci riesci
senza necessità di avidità o rabbia
La fratellanza tra gli uomini
Immagina tutta la gente
condividere il mondo intero
 Puoi dire che sono un sognatore
ma non sono il solo
Spero che ti unirai anche tu un giorno
e che il mondo diventi uno

spunta il forcone con monti

LA PROTESTA DEL COMITATO DEI FORCONI A SCORDIA