martedì 11 novembre 2014

DIRETTIVA IN MATERIA DI GESTIONE INTEGRATA DEI RIFIUTI ATO-ARO

La nuova legge regionale in Sicilia (sui rifiuti) permette ai Comuni di gestire direttamente il servizio, nelle forme in cui ritiene, pubblico privato, esternalizzato, in house, può fare gare, gestirle direttamente utilizzando anche il personale che ha, di contrattisti o precari etc. [...] Fra l'altro si possono adottare delibera [...] che consente tutto questo ai Comuni immediatamente, quindi qualsiasi comune siciliano può utilizzare questa opzione di gestione diretta".
Oggi un sindaco si deve assumere le sue responsabilità e non ha più scusanti; prevale il prinicipio di responsabilizzazione dei sindaci: chi vuole gestire in maniera virtuosa il servizio dei rifiuti oggi ha la possibilità di farlo.
Crocetta tocca un tema che diventa sempre più impellente per la Sicilia e soprattutto per la città di Palermo che si ritrova in una situazione di emergenza senza precedenti. 
La legge n. 3 del 9 gennaio 2013, che modifica la legge sulla gestione integrata dei rifiuti del 2010, mira a responsabilizzare i Comuni nella gestione della spazzatura. La nuova legge regionale (art. 2) ha infatti inserito nell’ordinamento siciliano norme che abilitano i Comuni a gestire in modo autonomo il servizio rifiuti - nell’ambito degli attuali ambiti territoriali ottimali (ato) - previa redazione di un piano d’intervento approvato dall’Assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Lo stesso articolo, anche se non esplicita tutte le possibilità elencate da Crocetta, riserva alle realtà comunali un margine consistente di autonomia riguardo l’attuazione del servizio. Effettivamente i Comuni, in forma singola o associata, “possono procedere all’affidamento, all’organizzazione e alla gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti”.  A ciò si aggiunge l’articolo 4 e l'aggiunta del comma 1 bis all’articolo 15 della legge del 2010, allo scopo di specificare che il contratto d’appalto avviene tra l’appaltatore e l’amministrazione comunale che provvede direttamente al pagamento.
Per quanto riguarda la tempistica relativa all'adozione della delibera ("ieri abbiamo adottato una delibera" - il 22 aprile scorso, ndr), la sezione del sito della Regione Sicilia che raccoglie le delibere di Giunta non risulta ancora aggiornata (basta effettuare la ricerca selezionando 2013 come anno): l’ultima delibera pubblicata risale, infatti, al 10 aprile. Tuttavia, un articolo del Corriere del Mezzogiorno riporta che la delibera è stata approvata per far sì che i Comuni possano immediatamente procedere con i nuovi affidamenti in attesa che venga approvato il piano d’ambito. Nella visione dell’assessore all'Energia, Nicolò Marino, questo provvedimento è uno strumento molto utile al Comune di Palermo per affrontare in tempi rapidi la situazione derivata dal fallimento dell’Amia, che curava il servizio di raccolta in città.

Sulla base dei dati disponibili, quanto detto da Crocetta sulla delibera sembra essere veritiero. In attesa di vedere il documento pubblicato sul sito della Regione, assegniamo un "Vero" a Crocetta su entrambe le parti della dichiarazione!

domenica 12 gennaio 2014

Prestiti per le famiglie e per la casa, tutte le novità del 2014

Prestiti per le famiglie e per la casa, tutte le novità del 2014


Nuove soluzioni di finanziamenti agevolati per nuovi nati e casalinghe: ecco le news per il 2014.

Il nuovo anno 2014 non si prospetta rose e fiori visti i numerosi rincari che le famiglie italiane dovranno affrontare, oltre all'aggiunta di nuove tasse come Mini Imu, Tares e chi più ne ha più ne metta. Ma una piccola notizia positiva c'è e riguarda i prestiti alle famiglie. Infatti il governo Letta ha approvato la legge per "i Nuovi Nati"che permetterà alle famiglie che hanno dei bambini nati a partire dal 2011, di avere dei prestiti agevolati. Per questo decreto sono stati stanziati ben 24 milioni di euro.
Per richiedere il prestito basta consultare il portale dell'Abi e recarsi in una delle banche indicate dal sito, entro il 30 giugno 2014. L'importo massimo del prestito è di 5 mila euro che potrà essere restituito entro 5 anni con tassi agevolati e alla portata di tutti.
Un'altra novità del 2014 riguardante i finanziamenti sono i "prestiti casalinghe". Questa categoria di prestiti è rivolta a tutti coloro che sono impegnati nel lavoro domestico e vogliono arredare e/o ristrutturare la propria abitazione. Questo tipo di prestito è offerto dalle società finanziarie "Findomestic" e "Elastys" che offrono soluzioni personalizzabili e prestiti fino a 30000 euro.

L'accettazione e l'erogazione del finanziamento "prestiti casalinghe" varierà nel caso di donne che hanno un reddito e quindi aventi garanzie, mentre per le donne senza reddito e senza lavoro le banche e le società finanziarie richiedono la garanzia di un "garante", ossia di una persona ad esse prossima come ad esempio il marito o un figlio.

VERO O FALSO ?

Casa, aliquote Tasi più alte ma con maggiori sgravi per le famiglie


Aumenti Tasi vincolati alla copertura delle detrazioni per le famiglie. Sugli sgravi decideranno i sindaci. Il Governo presenterà un emendamento al decreto enti locali per introdurre le modifiche sull'imposta sui servizi indivisibili. No di Scelta civica, che con il capogruppo al Senato Gianluca Susta avverte: «Il balletto sulla casa deve finire. Scelta Civica non voterà emendamenti che consentano ai Comuni di aumentare la Tasi perché, pur dichiarando il Governo che questa facoltà servirà ad aumentare le detrazioni a favore dei più bisognosi, in realtà é un modo surretizio per erogare maggiori risorse ai Comuni meno virtuosi».
Aumenti tra 0,1 e 0,8 per mille 
«In materia di Tasi-Imu - si legge infatti in una nota di Palazzo Chigi - il governo ha deciso di presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità, la possibilità di decidere un incremento delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti».
Comuni liberi di decidere come ripartire aumento 
«Tale incremento, che non comporterà alcun aumento della pressione fiscale, sarà compreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili».Fin qui la nota del Governo. Alla domanda se, date le ultime novità sulle aliquote Tasi, il conto 2014 potrebbe essere più salato per le famiglie, il ministro Saccomanni risponde: «No, penso di no».
Saccomanni: la tassazione sulla casa sarà federale 
La modifica della Iuc, con la possibilità per i Comuni di introdurre nuove detrazioni in favore delle famiglie grazie a un aumento dell'aliquota Tasi per il 2014, non arriverà dunque come emendamento del governo al Dl Imu-Bankitalia, come si pensava. «Nel 2013 c'è stato un forte sgravio fiscale sulla prima casa, pari a 4,5 miliardi. La mini-Imu è stata una necessità legata alla natura di autonomia decisionale dei Comuni sulla fissazione delle aliquote ma rimane un elemento modesto», spiega Saccomanni. «Abbiamo l'obiettivo di rendere la tassazione sulla casa veramente di natura federale - aggiunge il ministro -, evitando di agire come quest'anno con una imposta decisa al centro ma gestita in periferia». Con questo decreto, conclude Saccomanni, «si chiude una vicenda complicata che certamente è stata di grande difficolta»', anche sul fronte delle coperture.

Sul decreto enti locali prima lo stop della Commissione, poi il sì dell'Aula 
Il decreto enti locali ha visto in pochi minuti prima lo stop della Commissione Affari costituzionali del Senato - non ci sono i presupposti di costituzionalità - poi il via libera dell'Aula, che ha respinto con 111 sì e 159 no il parere di bocciatura.

VERO O FALSO ?

Governo: "Ok aumento delle aliquote Tasi, ma per detrazioni alle famiglie più deboli"

Il ministro dell'Economia: "Con la Tasi si pagherà di più? Penso di no". Mini-Imu? "Una necessità"
·                                 SALVA ROMA, ALT IN COMMISSIONE AL SENATO: "E' INCOSTITUZIONALE". POI L'AULA DÀ IL DISCO VERDE
·                                  Salva Roma, alt in commissione al Senato: "E' incostituzionale". Poi l'aula dà il disco verde
·                                  Irpef, mini Imu e bollo auto: ogni giorno ha il suo salasso
Roma, 8 gennaio 2014 - "In materia di Tasi-Imu il governo ha deciso di presentare un emendamento al decreto Enti Locali così definito: ai Comuni sarà concessa per il 2014, esclusivamente allo scopo di deliberare a favore delle famiglie e dei ceti più deboli ulteriori detrazioni rispetto a quelle già previste dalla legge di stabilità, la possibilità di decidere un incremento delle aliquote al di sopra dei massimi attualmente consentiti. Tale incremento, che non comporterà alcun aumento della pressione fiscale, saràcompreso tra lo 0,1 e lo 0,8 per mille complessivo e i Comuni saranno liberi di decidere come ripartirlo tra le diverse basi imponibili". Lo si legge in una nota di Palazzo Chigi.
SACCOMANNI SU IMU E MINI-IMU - "Nel 2013 c'è stato un forte sgravio fiscale sulla prima casa. La mini Imu è una necessità dovuta a motivi equitativi data la natura autonoma dei comuni nella fissazione delle aliquote. Ma è un elemento modesto rispetto allo sgravio complessivo". Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, in aula al Senato. Con la cancellazione della seconda rata Imu 2013 "si chiude una vicenda complicata che certamente è stata di grande difficoltà data anche la complessità della materia", dice ancora Saccomanni, che poi annuncia: "E’ stato già deciso di presentare nel corso della discussione su decreto enti locali la posizione del governo per la tassazione degli immobili sul 2014 e abbiamo l’obiettivo di rendere tale tassazione veramente di natura federale evitando il problema che si è posto quest’anno di dover intervenire su un’imposta che viene decisa e formulata al centro ma poi gestita in periferia". Poi Saccomanni affronta la questione Tasi. "No penso di no", risponde alla domanda se, date le ultime novità sulle aliquote Tasi, il conto 2014 potrebbe essere più salato. Oggi - sottolinea - "è stato fatto un passo avanti importante per chiarire la natura federale dell’imposizione".


venerdì 3 gennaio 2014

Uno spazio per ricordare un amico

Uno spazio per ricordare un amico

giorno 3 Gennaio 2014 ricorre il 4°anniversario della scomparsa del grande Amico SALVO
questo spazio è stato creato per ricordare un amico scomparso,
          SALVO BONANNO.
 Invito tutti quelli che gli volevano bene a lasciare un messaggio su questo blog per mantenere sempre viva la sua memoria. Salvo Bonanno ha saputo interpretare il ruolo di amministratore nel senso più altro del termine, eticamente e professionalmente.

Un uomo onesto, coraggioso, con un autentica passione politica

Il suo è stato un percorso limpido, coerente, che l’ha sempre visto in prima fila per sostenere i diritti dei cittadini, con coraggio e soprattutto un’etica che sono esemplari in questo tempo dove spesso ne lamentiamo la mancanza. Per Lui era importante, il confronto con gli altri, l’impegno per gli altri, soprattutto, non ha mai fatto mancare la sua amicizia. SALVO ci manca molto ma manca soprattutto l’amico, la persona affabile ed educata, gentile e onesta, un uomo semplice, competente, stimato, legato al proprio lavoro al proprio territorio e al ruolo che ricopriva nel Consiglio Comunale. Un Uomo che Creava sempre intorno a sé un’atmosfera proficua di confronto leale e aperto. Lo ricorderemo sempre come un vero signore e un galantuomo.

Dal gruppo di Scordia Libera