domenica 10 gennaio 2010

la politica per i rifiuti

La politica per i rifiuti

Da quando è arrivata la nuova legislazione Europea in materia di rifiuti. Quella “fissata” con la raccolta differenziata.

le norme di legge sul riciclo ed il riuso dei rifiuti, che impone alla Sicilia di raggiungere la quota di raccolta differenziata del 65%, entro il 31 dicembre 2011. Pena, pesanti multe dell’Unione Europea.

Sono indirizzi dettati non casualmente, ma obbiettivamente sono concreti e veritieri se noi tutti ci affidassimo a delle tecnologie avanzate che altri paesi Europei tipo “Germania - Olanda – Inghilterra ecc.” già adottano da diversi decenni con risultati ottimi capace di eliminare le discariche a cielo aperto, mentre invece ancora oggi nel nostro territorio sono una realtà esistente che và sempre ad aumentare.

Forse qualcuno pensa o sintetizza, “Si corre il rischio che sul sistema dei rifiuti si possa fare in Sicilia una cosa seria, efficace, utile, forse pure pulita. Incredibile!”. Potrebbe anche succedere ma!

Mettendo in atto l’utilizzo di nuovissime tecnologie per trattare i rifiuti. ma! chissà!

Noi tutti sappiamo, oggi una seria raccolta differenziata con il sistema porta a porta, è l'unico sistema in grado di fornire percentuali elevate di raccolta differenziata.

Ma si potrebbe arrivare oltre mettendo a disposizione le tecnologie che si hanno a disposizione, considerato che le leggi nazionali (D.Lgs. 152/06) e le leggi europee sono più che favorevoli ad un trattamento con un sistema di riciclaggio a seguito di raccolta di rifiuti urbani, dove, conferimento e separazione avviene all’interno di un capannone industriale, attuato tramite un processo a secco non termico e non chimico, in assenza di emissioni d’alcun genere e quindi con impatto ambientale zero. Quindi l’opportunità tramite questi impianti di differenziare quella percentuale di rifiuti indifferenziati restanti, per poter dare slancio a medio termine ad una riduzione della tassa rifiuti attualmente gravante sui cittadini; e la possibilità di ricavare dall’impianto materie prime riciclabile e, pertanto, introiti e vantaggi economici tramite il trattamento dei rifiuti solidi urbani .

Tutto questo sempre e comunque nel quadro di un progetto Regionale operativo da avviare in coerenza con le previsioni delle leggi oggi vigenti a livello Europeo, perché Noi siamo in Europa?

Quindi penso sia una opportunità, se nel nuovo piano regionale dei rifiuti non devono venir meno la costruzione di impianti tecnologici dove si mira ad:


  1. 1. iniziative dirette a limitare la produzione dei rifiuti ed a favorire il riutilizzo, il riciclaggio ed il recupero dei rifiuti; 
  2.  iniziative dirette a favorire il recupero dai rifiuti di materiali e di energia;
basterebbe l’impegno concreto dei nostri politici quelli con la “P” Maiuscola e con il buon senso, che ci stanno, al contrario ancora ad oggi dalla Regione Siciliana non è partito nessun Input da parte del Presidente per mettere in atto i bandi con riferimento ai FERS 2007-2013, e non dimentichiamo il fatto che ancora giacciono milioni di Euro dei FAS non ancora impegnati, ed esiste la possibilità di ritornarli indietro alla Comunità Europea perché loro non sono stati capaci di farli impegnare.


                                                        Nino Messina
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2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono sicuro che ci sono i Politici con la P maiuscola

Anonimo ha detto...

sono sicuro che qualcuno s