La nuova legge regionale in Sicilia (sui rifiuti) permette ai Comuni di gestire direttamente il servizio, nelle forme in cui ritiene, pubblico privato, esternalizzato, in house, può fare gare, gestirle direttamente utilizzando anche il personale che ha, di contrattisti o precari etc. [...] Fra l'altro si possono adottare delibera [...] che consente tutto questo ai Comuni immediatamente, quindi qualsiasi comune siciliano può utilizzare questa opzione di gestione diretta".
Oggi un sindaco si deve assumere le sue responsabilità e non ha più scusanti; prevale il prinicipio di responsabilizzazione dei sindaci: chi vuole gestire in maniera virtuosa il servizio dei rifiuti oggi ha la possibilità di farlo.
Crocetta tocca un tema che diventa sempre più impellente per la Sicilia e soprattutto per la città di Palermo che si ritrova in una situazione di emergenza senza precedenti.
La legge n. 3 del 9 gennaio 2013, che modifica la legge sulla gestione integrata dei rifiuti del 2010, mira a responsabilizzare i Comuni nella gestione della spazzatura. La nuova legge regionale (art. 2) ha infatti inserito nell’ordinamento siciliano norme che abilitano i Comuni a gestire in modo autonomo il servizio rifiuti - nell’ambito degli attuali ambiti territoriali ottimali (ato) - previa redazione di un piano d’intervento approvato dall’Assessorato regionale dell'Energia e dei Servizi di Pubblica Utilità. Lo stesso articolo, anche se non esplicita tutte le possibilità elencate da Crocetta, riserva alle realtà comunali un margine consistente di autonomia riguardo l’attuazione del servizio. Effettivamente i Comuni, in forma singola o associata, “possono procedere all’affidamento, all’organizzazione e alla gestione del servizio di spazzamento, raccolta e trasporto dei rifiuti”. A ciò si aggiunge l’articolo 4 e l'aggiunta del comma 1 bis all’articolo 15 della legge del 2010, allo scopo di specificare che il contratto d’appalto avviene tra l’appaltatore e l’amministrazione comunale che provvede direttamente al pagamento.
Per quanto riguarda la tempistica relativa all'adozione della delibera ("ieri abbiamo adottato una delibera" - il 22 aprile scorso, ndr), la sezione del sito della Regione Sicilia che raccoglie le delibere di Giunta non risulta ancora aggiornata (basta effettuare la ricerca selezionando 2013 come anno): l’ultima delibera pubblicata risale, infatti, al 10 aprile. Tuttavia, un articolo del Corriere del Mezzogiorno riporta che la delibera è stata approvata per far sì che i Comuni possano immediatamente procedere con i nuovi affidamenti in attesa che venga approvato il piano d’ambito. Nella visione dell’assessore all'Energia, Nicolò Marino, questo provvedimento è uno strumento molto utile al Comune di Palermo per affrontare in tempi rapidi la situazione derivata dal fallimento dell’Amia, che curava il servizio di raccolta in città.
Sulla base dei dati disponibili, quanto detto da Crocetta sulla delibera sembra essere veritiero. In attesa di vedere il documento pubblicato sul sito della Regione, assegniamo un "Vero" a Crocetta su entrambe le parti della dichiarazione!
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